Il Forex è un mercato che prevede numerosi partecipanti. Tra questi ci sono i piccoli investitori privati, i quali muovono tuttavia quantità di denaro esigue. A ‘coadiuvarli’ ci sono le banche centrali, che hanno un ruolo ben preciso sul Foreign Exchange per via del fatto che muovono capitali immensi.
Perchè le banche centrali investono nel mercato valutario? Il loro obiettivo è guadagnare, speculare? Questo è solo uno score marginale. Le banche centrali commerciano in valute per agevolare la stabilità della moneta. Se si tratta di gruppi interventisti, il loro obiettivo è far crescere l’economia di riferimento per poi arrivare a scores più concreti quali ad esempio il tasso di disoccupazione.
Nel contempo le banche centrali hanno l’obiettivo di mantenere stabile il valore della moneta e, nello specifico, vincolare il tasso di inflazione a un livello desiderabile. Quest’ultimo obiettivo è sensibile a variazioni determinate dalle contingenze. In genere, è ritenuta auspicabile un’inflazione al 2% annuo. Nello statuto della Banca Centrale Europea, ad esempio, questo obiettivo è esplicitamente dichiarato. Va da sé che, in alcune situazioni come quella attuale (da interpretare con una generale mancanza di liquidità) alcune banche stanno lavorando per far salire l’inflazione al 4-5% e mantenerla su questo livello per almeno un paio d’anni.
Va preso in esame anche il comportamento di altri investitori di “grossa taglia”. Tra questi spiccano i grandi fondi di investimento, soprattutto quelli a scopo previdenziali, il cui scopo è quello di tutelare il proprio capitale dalla svalutazione. Anche loro, essendo in possesso di risorse ingentissime, hanno voce in capitale sul valore delle monete.
Da non trascurare nemmeno l’operato delle multinazionali, che sono mosse dal medesimo scopo: tutelare il proprio patrimonio dalle fluttuazioni monetarie.