Il lunedì del mercato valutario vede una situazione piuttosto stabile, in attesa che gli analisti finiscano le conclusioni sui dati macroeconomici che gli Stati Uniti hanno rilasciato in chiusura venerdì, molti dati da valutare, insieme alle nuove notizie che negli Usa dovrebbe uscire sulla riforma fiscale. Dollaro quindi stabile su tutte le valute, dopo i dati sull’occupazione, positivi, ma, secondo alcuni, da valutare al netto degli uragani, che dopo la distruzione hanno portato la ricostruzione, e quindi nuovo lavoro. Erano comunque previsti 50mila posti di lavoro in più, negli Usa, rispetto ai 261mila certificati. Positivi però i dati sugli ordinativi industriali e sull’indice delle PMI, mentre Trump, in visita in Giappone, blocca il trattato di libero scambio.
L’indice del dollaro è stabile a 94,55, così come la coppia USD/JPY, con la banca centrale nipponica che conferma la sua politica monetaria di svalutazione dello yen.
Stabilità anche per la coppia EUR/GBP a 1,1601, mentre la coppia GBP/USD incrementa dello 0,18% portandosi a quota 1,3100. Poi la coppia USD/CHF sale dello 0,09% a 1,0014. Sale invece il dollaro australiano, dello 0,09% per portarsi a 0,7658 sul dollaro, che guadagna su quello neozelandese, dopo che la banca centrale del paese dei kiwi ha rivisto le previsioni dell’inflazione al ribasso, sotto il 2%.