Ed ecco che i tecnici del Fondo monetario internazionale (Fmi) preparano nuovamente la loro 24 ore e partono alla volta dell’Irlanda. E’ un déjà vu che ricorda la primavera di fuoco ad Atene. 12 funzionari sono partiti per Dublino con l’obiettivo di “discutere” il piano di salvataggio del settore bancario irlandese a seguito dei colloqui tra lo stesso Fmi, la Commissione, la Bce e le autorità locali avvenuti nei giorni passati a Bruxelles. Si tratta di trattative focalizzate su banche e finanza dal momento che il Paese non ha voluto né richiesto aiuti per lo stato. Ancora non è chiaro come si procederà: “Dipenderà da come procederanno le discussioni tecniche”, ha detto Caroline Atkinson, portavoce del Fmi. Il Fondo si guarderà bene dal mettere becco nella politica fiscale nazionale, visto che il budget 2011 è di prossima pubblicazione (probabilmente a fine mese).
I soldi che distribuirà l’Fmi non verranno elargiti direttamente agli istituti di credito: “Prestiamo soldi solo quando i governi ce lo chiedono e i nostri fondi vengono canalizzati tramite governi, non prestiamo direttamente a singole istituzioni”, ha aggiunto la Atkinson.