La Bce indurisce la linea sulla Grecia: la ristrutturazione del debito sovrano impedirebbe all’istituto di continuare ad usare i collaterali nelle operazioni di finanziamento della liquidità in Grecia. La Bce non accetterebbe più bond ellenici. A dirlo è Juergen Stark, membro dell’esecutivo della Bce. Intanto, mentre si apre anche il toto nomine per il Fondo monetario internazionale, un cosigliere di Eurotower, il Governatore della Banca d’Olanda, Nout Wellink, avanza il nome del presidente Jean-Claude Trichet come “fantastico” successore. Al netto di queste speculazioni, sembra che la Bce abbia intenzione di ammorbidire la propria linea sui tassi nel meeting di giugno. Il membro del board, Ewald Nowotny (foto), in un’intervista al Wall Street Journal ha spiegato che “ci sono le basi per nuove decisioni”. Il che significa: “La Bce sta contemplando una exit policy, cioè un graduale ritorno alla normalizzazione della politica monetaria”, ha detto Nowotny. Dichiarazioni da leggere con l’esaurimento delle misure di sostegno e una politica di tassi bassi.