Difficile tirare le somme riguardo all’impatto del terremoto e dello tsunami odierni sull’economia nipponica. Sicuramente i danni “sono molto significativi”, come hanno dichiarato gli analisti di Nomura in una conference call alla quale abbiamo partecipato anche noi di FareForex. Troppo presto comunque per fare una stima attendibile. La zona più colpita dalla tragedia, a 300 km a nord est di Tokyo, nella prefettura di Miyagi, investita dall’onda anomala, è puntellata da imprese manifatturiere, chimiche e soprattutto tecnologiche che contano per circa il 2 per cento del Pil nipponico. Per quanto riguarda il mercato dei cambi non sono attesi forti impatti sullo yen e nemmeno sull’azionario. Gli analisti di Nomura hanno poi fatto un paragone con il terremoto del 1995 con epicentro la città di Kobe (6,500 vittime) con danni pari al 2,5 per cento del Pil. Danni che furono in parte compensati dal pacchetto di aiuti messo in campo dal governo per circa 13 trilioni di yen (2,6 per cento del Pil).
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