La Russia volta la faccia e dirotta il gas verso la Cina. Per trent’anni l’oro azzurro consumato nella Terra di mezzo arriverà dalle immense riserve della Gazprom in forza di un accordo appena siglato tra il presidente russo Dmitry Medvedev, Alexey Miller, presidente del comitato dell’azienda energetica e Jiang Jiemin della China National Petroleum Corporation. L’intesa preliminare è stata siglata nella capitale cinese e verrà sancita definitivamente nel 2011, quando presumibilmente verrà fissato anche il prezzo. Poi, dopo quattro anni, il gas comincerà a fluire verso la cina. Un contratto trentennale per 30 miliardi di metri cubi l’anno. Inoltre, Alexey Miller e Jiang Jiemin – riferisce l’agenzia stampa IlVelino – hanno firmato un protocollo sui risultati di una analisi di fattibilità condotta insieme da Gazprom e CNPC relativo a progetti di chimica del gas. Si tratta di vagliare lo spettro di possibilità tecniche per costruire impianti chimici in Russia. Secondo quanto riporta il Ria Novosti, le forniture dovrebbero arrivare direttamente dalla Siberia occidentale e orientale, dagli estremi giacimenti orientali russi e da Sakhalin.