“Attenzione: non siamo ancora usciti dalla crisi. La disoccupazione non diminuirà, tutt’altro, ma avrà un picco nel 2011”, così Dominic Strauss Kahn, presidente del Fondo monetario internazionale (Fmi), in un’intervista esclusiva per Il Giornale. Nonostante, “i germogli di ripresa siano veri e reali” è ancora presto per parlare di exit strategy – dice rivolgendosi ai ministri del G8+1 riuniti a Lecce -. Secondo Strauss Kahn prima di studiare una “strategia d’uscita”, come riportato dal Wall Street Journal, è “necessario uscire dalla crisi”.
Per Giulio Tremonti, ministro ospite del Summit, il nodo della questione sta nella speculazione sfrenata, per questo è fondamentale fare in modo che ciò che ha scatenato la crisi non si ripeta più. Peccato però che il fenomeno si stia già ripresentando, sotto diversa forma: le commodities (i beni come petrolio, oro, argento quotati sui mercati internazionali). “Invece di finanziare l’economica reale, l’exra-liquidità nel mercato ha la tendenza ad alimentare la speculazione”, ha spiegato Tremonti. E la prova è che il prezzo del greggio ha toccato i 72 dollari al barile, il massimo dal record di ottobre.
In quel di Lecce non è mancato nemmeno l’ennesimo invito della Russia a discutere sulla necessità di smantellare l’egemonia mondiale del dollaro. Il ministro Alexei Kudrin ha segnalato che “non si sono ancora visti cambiamenti significativi nelle nostre policy in riguardo al dominio del dollaro”. Lo stesso ministro del Tesoro americano, Timothy Geithner, considera la discussione “significativa” e per questo ha programmato un incontro a quattrocchi con l’omologo russo.
