G20, Italia: sorvegliata speciale del FMI

L’Italia ha accettato che il Fondo Monetario Internazionale (FMI) monitori i suoi progressi in materia di riforme economiche e strutturali.
Mentre i tassi di interesse a lungo termine continuano a battere record, l’Italia ha accettato al G20 di Cannes di diventare la sorvegliata speciale del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione europea, che eserciteranno un severo monitoraggio dei suoi impegni in materia di riduzione del deficit.

Il primo ministro italiano Silvio Berlusconi, ha accettato il ruolo del FMI, secondo quanto riportato dalle fonti europee, che prevede una sorveglianza “rigorosa” dell’ attuazione delle misure per ridurre il deficit del paese, posto sotto la pressione crescente dei mercati e delle agenzie di rating. Roma ha fornito una versione leggermente diversa: l’Italia non ha accettato una “sorveglianza” formale da parte dell’istituzione di Washington, ma è pronta e disposta a chiedere “consigli” o “pareri” in merito all’attuazione degli obblighi e degli impegni assunti con la zona euro per riparare le finanze pubbliche e ripristinare la fiducia degli investitori. Il FMI avrà un ruolo complementare al monitoraggio della Commissione europea. Diverse fonti hanno confermato, comunque, che si tratterà, in definitiva, di una “sorveglianza” da parte del Fondo.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy, il cui paese presiede il G20, ha detto Giovedi, durante il primo dei due giorni del vertice di Cannes, il G20 dei paesi ricchi ed emergenti, di aver “preso atto con interesse” delle nuove misure anti-crisi adottate a Roma alla vigilia del Summit e presentate al G20. Berlusconi chiederà la fiducia per l’approvazione rapida del Dl Stabilità e del maxiemendamento da cui sarà accompagnato. “Il provvedimento arriverà al Senato all’inizio della prossima settimana, – ha dichiarato il premier – al massimo entro mercoledì e con l’apposizione della fiducia fra 10-15 giorni tutte le misure saranno determinate e definite”.

La questione non è tanto il contenuto del pacchetto quanto la sua reale attuazione, come ha osservati  il capo dello stato francese Sarkozy. Seconbdo diversi leader europei e internazionali  gli attacchi dei mercati contro Roma non sarebbero correlati alla performance economica d’Italia, ma alla credibilità del governo Berlusconi, la cui maggioranza sembra perdere i pezzi.

La pressione dei mercati sull’Italia si è accentuata. Il Paese ha rinnovato l’impegno a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, mentre i tassi continuano a salire, raggiungendo nuovi livelli record. Segno che gli investitori dubitano, più che mai, della sua capacità dell’Italia di far fronte alla crisi.