Forex Signals: oscillatori scarichi su Eur/Usd, ecco dove può chiudere

La salita di ieri su Euro/Dollaro ha mantenuto il LaGuerre in zona di ipercomprato per praticamente tutto il giorno, senza dare sul grafico del prezzo segnali negativi di ritracciamento che invece sono arrivati puntualmente durante la notte con la perdita di 1.4170 coincidente con l’inversione dell’oscillatore di forza. La bassa volatilità di fine ottava sta fermando il mercato che ora non trova la strada da seguire e scende lentamente per inerzia portandosi a ridosso del target a 1.4110, dove passa invece il supporto da controllare in close daily; sotto a questo le possibilità di gap-down per il prossimo giorno di contrattazioni aumentano ed in ogni caso ci si attende diverse ore in negativo, così come la tenuta dello stesso farà mantenere a buona parte dei compratori le posizioni rialziste anche durante la pausa di fine ottava.

Per la giornata di oggi invece non sono finite le occasioni su Usd/Jpy; sopra a 75.80 la SuperTrend oraria girerà in positivo, con il LaGuerre in posizione di ipervenduto e pronto a “scaricare” la tensione sul prezzo facendolo salire oltre a quota 75.90. Nonostante quindi sul 4 ore la negatività sia palese potrebbe essere il momento di fare un ritracciamento verso l’alto che non cambierà le carte in tavola ma farà prendere una “boccata d’aria” al mercato prima di un nuovo crollo verticale (in corrispondenza di una fase positiva prevista su Euro/Dollaro).

Male invece Eur/Gbp dove la tensione prende forma di un laterale dopo il rialzo di ieri congelando il trading intorno alla resistenza di lungo periodo a 0.88; prima di capire se il cambio seguirà Euro/Dollaro o meno riguardo le entità dei movimenti, bisogna attendere il close settimanale e valutarlo in relazione alla statica.

Discorso completamente diverso per Eur/Jpy che si conferma un’ottima alternativa ancora una volta, scendendo velocemente dopo il segnale ribassista avuto su Euro/Dollaro e sovraperformando gli altri cambi correlati. Le scelte di trading cadranno nell’immediato futuro sempre di più su questo cambio, anche se l’arrivo dei volumi potrebbero cambiare gli equilibri creati fin’ora.