Forex Signals: gap-down anche sul Forex

L’azionario inizia male la quarta ottava di Settembre 2011, portandosi sotto i livelli critici in apertura di giornata appena dopo la scadenza tecnica di Venerdì scorso sul mercato dei derivati.

Situazione molto simile sul Forex, dove i gap di prezzo sono comparsi praticamente su tutti i cross più importanti; iniziamo ovviamente da Euro/Dollaro, dove il salto ha lasciato una finestra di prezzo aperta tra 1.3754 e 1.3712. Sopra a quest’ultimo livello, una tripla chiusura oraria confermerà l’uptrend di breve che contrasterà la discesa di venerdì scorso per tentare il ritorno oltre a 1.3870.

Sotto alla statica a 1.3645 invece la negatività avrà il sopravvento e spingerà il cambio sotto il bottom della scorsa settimana a 1.3500 nonostante il LaGuerre indica una situazione di ipervenduto che persiste fin dalla mattina di Venerdì scorso.

Gap inverso su Usd/Jpy, a conferma della correlazione inversa che lega i due cambi; dopo l’apertura, durante la notte il mercato ha praticamente lateralizzato intorno alla media mobile a 200 ore mentre nelle prime ore della sessione Europea la discesa che si è disegnata sul grafico ha scaricato gli oscillatori di forza potandoli direttamente dalla parte opposta e vanificando ogni segnale duraturo nel tempo. Possibile nel pomeriggio assistere ad un recupero che troverà conferme solo sopra a 76.80.

Dopo l’uscita dal range di brevissimo di Eur/Chf, il cross è tornato a lateralizzare senza dare segnali; meglio lasciare ancora da parte il cambio almeno fino a che non sarà chiaro l’interesse da parte delle istituzioni che entreranno con volumi ingenti.

Bene invece Eur/Gbp che si conferma come cross di altissimo interesse operativo; nel breve periodo si sviluppano continuamente occasioni che grazie allo spread ridotto non sono difficili da sfruttare a proprio favore. I movimenti in tendenza sono sempre chiari sopratutto sul grafico orario che trova conferme di direzione sul classico 4 ore.

Attenzione invece su Eur/Jpy; sembra dover prendere la via del ribasso ma segnali contrastanti tengono fuori i trader retail mentre gli istituzionali cercano nuovi punti di ingresso; l’aumentare dei volumi confermerà la direzione da prendere.