Dopo lo scossone dato dalla Svizzera sul mercato dei cambi (nonostante l’intervento interessava solo le valute legate al Franco Svizzero, le ripercussioni sono state rilevate su buona parte dei cambi principali) si assestano i cross principali e riprendono la tendenza precedentemente definita.
Su Euro/Dollaro il down-trend di medio iniziato sul top del 29 Agosto intorno a 1.4545 è ancora attualmente intonso sul grafico a 4 ore del cambio. La SuperTrend che tiene il ribasso è stata superata dallo spike post-Svizzera ma il rientro veloce non ha girato il colore dell’indicatore che resta fisso sul rosso e segue il prezzo verso i supporti di medio periodo che regolano l’uscita dal range di indecisione.
Sull’orario i livelli di interesse sono 1.3860, oltre il quale il cambio riprenderà quota fino alle medie mobili di riferimento a 100 e 200 ore. Sotto invece allo swing di minimo a 1.3790 la situazione precipiterà ancora a favore del Dollaro seguendo la tendenza principale ed il segnale di ieri sulla barra di setup del triangolo di compressione.
Sale Usd/Jpy, a conferma delle prospettive ribassiste su Euro/Dollaro; la tendenza è fermamente rialzista dopo il rally del 6 Settembre e nonostante è stato perso il livello del 50% di Fibonacci a 77.34, il successivo supporto a 77.10 corrispondente al 38% ha tenuto perfettamente la discesa respingendo il cambio verso l’alto fino a superare il top relativo.
Il supporto a 77.55 ora è il nuovo livello operativo sotto il quale riprenderà la tendenza ribassista di breve.
Scende ancora Eur/Gbp; ieri in giornata ha perso durante il pomeriggio circa 150 pips dopo il top relativo a 0.8841 che ha ingannato i più grazie anche alla serie di swing positivi precedenti. Facile pensare ad un immediato ritracciamento, anche superiore a 0.8719 ma la situazione è compromessa ed una ripresa a “V” è esclusa pertanto se non si sviluppa un laterale la tendenza resta negativa in ogni caso.