Saxo Bank ha appena eliminato l’emotività con il trading robotizzato, ma la sua operazione improntata alla trasparenza non è ancora ultimata: il celebre broker danese ha voluto lanciare un altro segnale importante per quel che concerne il Forex, bloccando i prezzi ingannevoli. L’istituto scandinavo ha infatti lanciato due strumenti molto interessanti, vale a dire i green prices e l’Historical Spread Tool, i quali risulteranno utili per distinguere i prezzi rispetto a quelli ingannevoli che spesso si riscontrano nel mercato valutario.
Non è infatti raro, bisogna purtroppo sottolinearlo, che diversi broker attivi in ambito Forex sono soliti pubblicizzare degli spread molto bassi, con tanto di frasi a effetto per attirare il maggior numero di clienti. Gli asterischi inseriti da questi stessi gruppi sono praticamente invisibili, ma indicano che lo spread potrà essere disponibile soltanto quando le condizioni di trading possono considerarsi perfette; in aggiunta, il trade in questione deve poter essere gestito in maniera agevole, altrimenti l’ordine non potrà essere eseguito. I trader fanno riferimento principalmente ai prezzi bid e ask, vale a dire, rispettivamente, la miglior proposta in acquisto e quella in vendita.
Il problema è che tali osservazioni sono guastate dai comportamenti di diversi broker, i quali comunicano delle statistiche sui requote (il momento in cui il broker non è in grado o non è disposto a dare una contrattazione basata sul prezzo originariamente inserito) o slippage (la differenza tra il prezzo dell’ordine e l’esecuzione del prezzo). Saxo Bank ha voluto semplificare la vita dei trader con tali novità. Il prezzo mostrato in questo caso sarà quello verde, soltanto quello che si sarà in grado di garantire: nell’ipotesi di mercati volatili, quindi, si potrà capire anche quando i prezzi non potranno essere garantiti. L’Historical Spread Tool, infine, permette di approfondire lo spread storico, sia quello massimo che quello minimo, prendendo in considerazione un arco di tempo ben preciso.