Dollaro Australiano EUR/AUD 1.962 1.963 1.9591 1.9723 1.9679 1.9587
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.648 1.6485 1.6393 1.6562 1.6534 1.6413
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.0842 10.0867 9.9488 10.1325 10.1109 10.0054
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.4389 2.4414 2.437 2.4686 2.4568 2.4607
Dollaro Usa EUR/USD 1.301 1.3012 1.2832 1.3071 1.3042 1.2905
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5401 1.5402 1.5282 1.5447 1.5421 1.536
India EUR/INR 66.7365 66.739 65.8879 67.1426 67.036 66.454
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9212 0.9214 0.9141 0.92516 0.9205 0.922
Yen Giapponese EUR/JPY 127.78 127.81 125.5 128.74 128.51 127.03
Zloty Polacco EUR/PLN 4.4573 4.4623 4.4175 4.5113 4.433 4.4905
LEGGI COM’E’ ANDATA LA GIORNATA FINANZIARIA
La valuta europea ha mostrato segni di evidente risollevamento fin dalle prime ore e il diffuso rialzo lo si evince a metà seduta sulla scorta dell’ottimismo mostrato dagli investitori. Tale andamento, unito alla voglia degli investitori di puntare forte sul vestito continentale ha penalizzato la valuta a stelle e strisce e agevolato i mercati piu’ rischiosi, nonostante dal summit dei ministri delle Finanze del G-20 di Londra non sia giunto nulla di concreto.
Il rialzo dell’inflazione in Europa registrato in febbraio ha irrobustito il trend della divisa unica, quotata a meta’ seduta 1,3020 dollari (1,2894) dopo avere toccato 1,3047, top da fine gennaio.
Bene anche sul versante finanziario. Avvio di settimana all’insegna degli acquisti per i principali listini del Vecchio Continente, sostenuti in particolare dal buon andamento dei bancari grazie alle indicazioni positive giunte oggi da Barclays e lo scorso venerdi’ da BofA e Citigroup. Poco influenti le brutte notizie dal fronte macroeconomico Usa, con l’indice Empire State Manufacturing di marzo risultato peggiore delle attese e la produzione industriale che a febbraio ha registrato un calo maggiore delle previsioni. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno guadagnato rispettivamente il 2,56% a 14158 punti e il 2,3% a 11629 punti.
In rialzo anche il Dax (+2,3%), il Cac 40 (+3,18%) e il Ftse 100 (+2,67%). Acquisti sui bancari ad eccezione di Ubi B. (-5,67%) e B.Popolare (-10,16%). Quest’ultima ha annunciato nel weekend un’Opa volontaria su B.Italease (+11,09%) a 1,5 euro per azione il cui prezzo, a detta degli analisti, risulta essere troppo alto. Bene invece Unicredit (+5,86%), B.P.Milano (+2%), B.Mps (+0,73%) e Intesa Sanpaolo (+5,21%) che, alla luce delle dichiarazioni fatte dall’a.d. Corrado Passera che nel weekend ha annunciato la possibile adesione della banca ai Tremonti Bond.
Tra i cementiferi si sono distinte B.Unicem (+7,22%), sostenuta peraltro dai buoni conti della controllata Dyckerhoff, e Italcementi (+8,48%). Ancora tra le blue chip acquisti sostenuti su Prysmian (+8,21%), su cui MB ha confermato il rating outperform alla luce del roadshow, Mondadori (+6,5%) e Atlantia (+7,44%). In nero anche Mediaset (+1,62%) alla vigilia del Cda per la pubblicazione dei conti 2008. Sotto pressione il settore oil e oil service alla luce della decisione dell’Opec di lasciare invariata la produzione. Male Eni (-0,14%), Erg (-3,43%) e Saras (-0,5%). Hanno resistito sopra la parita’ invece Tenaris (+2,97%) e Saipem (+0,65%). Sul resto del listino brillante performance per Pirelli Re (+20,85%) dopo le dichiarazioni del numero uno del gruppo Pirelli & C. (+3,03%), secondo il quale si valutera’ se costituire un consorzio di garanzia di banche per l’aumento di capitale della societa’ immobiliare. Bene anche Amplifon (+10,24%) e Cad It (+8,48%), mentre Indesit ha ceduto il 3,07%.