Dollaro Australiano EUR/AUD 1.9953 1.9957 1.971 2.0028 1.9883 1.9783
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6384 1.6392 1.6234 1.6444 1.6405 1.6258
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 9.7818 9.7857 9.736 9.8697 9.7455 9.8175
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.555 2.5598 2.5054 2.5662 2.5399 2.5134
Dollaro Usa EUR/USD 1.2614 1.2615 1.2553 1.2727 1.2565 1.2658
Franco Svizzero EUR/CHF 1.4616 1.4624 1.4607 1.4718 1.4669 1.4637
India EUR/INR 65.3716 65.3741 65.1901 65.817 65.175 65.436
Real Brasile EUR/BRL 2.9984 3.0009 2.9891 3.0291 2.9981 3.0244
Rublo Russo EUR/RUB 44.929 44.954 44.747 45.377 44.791 45.2865
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9146 0.9151 0.8948 0.919 0.9114 0.89
Yen Giapponese EUR/JPY 124.61 124.68 123.92 125.47 124.4 122.53
Zloty Polacco EUR/PLN 4.7394 4.7472 4.649 4.756 4.746 4.7311
Specularmente a quanto avvenuto nel corso della giornata finanziaria, anche quella valutaria è stata vissuta all’insegna di una serie di oscillazioni che hanno fatto lievitare – con valori al di qua e al di là dello zero – i principali vestiti continentali. La seduta è cominciata all’insegna della stabilità, tant’è che la moneta unica ha fatto registrare un rapporto di parità con la moneta statunitense con valore fissato a 1,2639 rispetto all’1,2643 della fase finale dello scorso venerdì.
Ancora, l’Euro ha cominciato a trattare a 0,8979 sterline, 124,38 yen e 1,4673 franchi. Sul versante americano, il dollaro comincia dai primi minuti a scambiare a 98,41 yen, 1,1608 franchi e 1,4072 sterline. A subire le maggiori perdite e le debolezze più evidenti è tuttavia lo Yen che risente dei dati tutti negativi fatti registrare dal governo, in deficit delle perdite correnti per la prima volta in più di 13 anni. Il proseguo della seduta porta l’Euro ad infiacchirsi rispetto alla moneta a stelle e strisce causa la migliore percezione degli investitori rispetto alla concretezza dell’economia americana. Yen ancora oggetto di realizzi.
Nelle prime ore del pomeriggio, Euro/USD 1,2590; Euro/Yen 124,56. A fine giornata, la moneta unica chiude in leggero ribasso rispetto al dollaro e ricalca in maniera pressochè speculare la chiusura di venerdì scorso, anche se è riuscito a recuperare grazie alle ricoperture che hanno preceduto le battute finali.