Dollaro Australiano EUR/AUD 1.8335 1.8343 1.8222 1.8464 1.837 1.8509
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6089 1.6095 1.5979 1.6146 1.6106 1.6051
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.0861 10.0886 9.9856 10.1025 10.034 10.0223
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.3336 2.3356 2.2962 2.3405 2.3269 2.3347
Dollaro Singapore EUR/SGD 1.9589 1.9609 1.9421 1.9615 1.9509 1.9493
Dollaro Usa EUR/USD 1.3015 1.3018 1.2883 1.3038 1.2947 1.2932
F. Svizzero EUR/CHF 1.5147 1.5149 1.5087 1.5149 1.5121 1.5114
Fiorino Ungherese EUR/HUF 296.79 297.79 296.02 299.52 298 300.35
India EUR/INR 65.342 65.3445 64.7258 65.5269 65.162 65.271
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8977 0.898 0.8805 0.8988 0.8882 0.8886
Yen Giapponese EUR/JPY 127.5 127.57 126.18 128.11 126.85 126.82
Zloty Polacco EUR/PLN 4.4028 4.4078 4.381 4.4361 4.414 4.4177
LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI
L’euro ha rialzato la testa rispetto al dollaro e ha conquistato quota 1,30, attestandosi al termine delle contrattazioni in Europa a 1,3019 dollari (1,2932 finale di ieri e 1,2947 Bce oggi). La moneta unica e’ inoltre stata segnalata a 127,64 yen (126,82 e 126,82), 0,8952 sterline (0,8886 0,8886) e 1,518 franchi (1,5114 1,5121), mentre il dollaro yen e’ pari a 98,03 (8,07 il valore della vigilia).
Chiusura in nero per i principali indici europei. Le borse hanno risentito nel primo pomeriggio dei risultati trimestrali contrastanti presentati da Wells Fargo e Morgan Stanley, ma successivamente, trainati da Wall Street, hanno accelerato al rialzo. La giornata, a detta degli analisti, e’ stata comunque caratterizzata da forte volatilita’. A piazza Affari, lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in nero del 2,25% a 18086 punti e del 2,31% a 14369 punti.
Bene anche il Cac 40 (+1,72%), il Dax (+2,06%) e il Ftse 100 (+1,08%). Sul paniere principale i riflettori sono rimasti puntati su Fiat (+2,68%). Il titolo, di cui anche oggi e’ stato scambiato oltre il 7% del capitale, ha avuto un andamento molto volatile dovuto al newsflow frenetico in termini di rumors sulla vicenda Chrysler. Acquisti sul comparto bancario che dopo aver risentito dei dati trimestrali delle banche americane hanno chiuso in rialzo. In nero Unicredit (+2,82%), Intesa Sanpaolo (+2,47%), B.Mps (+4,27%) e Ubi B.(+0,76% a 9,89 euro). Su quest’ultima Bank of America ha alzato il target price a 9,8 da 9,2 euro.
Tra i titoli del lusso in luce Geox (+6,05%). L’azione, secondo un analista, ha il maggiore spazio di crescita del settore grazie alla sua flessibilita’ dei costi. Bene anche Luxottica (+3,37%), Bulgari Spa (+3,5%) e Tod’S (+2,42%). Denaro sui titoli del comparto assicurativo. In rialzo Generali Ass. (+1,84%), Fonsai (+0,44%), Unipol (+1,83%) e Alleanza Ass. (+2,52%). Quest’ultimo ha beneficiato di cio’ che e’ emerso dall’assemblea degli azionisti di oggi. A detta di un esperto “il fatto che la societa’ sia in linea con gli obiettivi di budget del 2009 e’ un messaggio rassicurante”. Nel comparto editoriale in luce L’Espresso (+7,49%), nel giorno della pubblicazione dei conti trimestrali, che a detta degli esperti, sarebbero migliori del consensus.
In nero anche Mediaset (+3,68%), Rcs (+1,93%) e Mondadori (+0,283%). Bene anche i titoli legati al traffico autostradale come Autogrill (+7,71%), Atlantia (+5,42%), inserito da Cheuvreux nella sua European Selected List, e Sias (+3,43%). Questi, secondo gli analisti, avrebbero beneficiato delle positive notizie sull’andamento futuro del traffico autostradale. Tra le altre blue chip in evidenza Pirelli & C. (+10,96%), su cui Societe Generale ha confermato il rating buy definendo piuttosto soddisfacenti i conti trimestrali alla luce del difficile contesto.
In nero anche Saipem (+2,54%), i cui conti del primo trimestre sono apparsi incoraggianti, e Stm (+2,55%). Nel resto del listino da segnalare l’elevato volume di scambi su Seat P.G. (-3,08%), di cui e’ passato di mano oltre il 150% del capitale. Banca Akros ha alzato il rating sulla societa’ a hold da sell dopo che l’aumento di capitale si e’ chiuso con successo. Chiusura in forte rialzo per As Roma (+24,29%) di riflesso alle voci su una cordata interessata all’acquisto di una quota di maggioranza della societa’, che ha confermato l’esistenza l’esistenza di un interesse da parte di gruppi internazionali, ma ha precisato che con nessuno di questi soggetti e’ stata raggiunta alcuna intesa, che nessuna offerta e’ stata formalizzata e che non le e’ noto un interesse diretto della famiglia Flick.