Dollaro Australiano EUR/AUD 1.7821 1.783 1.7692 1.787 1.7753 1.7773
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.5552 1.5561 1.5481 1.5576 1.5544 1.5536
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.7862 10.7889 10.692 10.8396 10.7427 10.777
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.2378 2.2398 2.215 2.2617 2.2223 2.2501
Dollaro Singapore EUR/SGD 2.0221 2.0241 2.0054 2.0281 2.0146 2.0188
Dollaro Usa EUR/USD 1.3913 1.3915 1.3791 1.3986 1.3856 1.3901
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5109 1.5113 1.5091 1.5143 1.5117 1.5135
Shekel Israeliano EUR/ILS 5.5142 5.5167 5.474 5.556 5.5 5.525
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8761 0.87642 0.86575 0.87635 0.87 0.8706
Yen Giapponese EUR/JPY 134.84 134.88 131.71 135.14 134.38 132.48
Zloty Polacco EUR/PLN 4.5475 4.5525 4.4365 4.5444 4.491 4.4363
LEGGI I LREPORT DI PIAZZA AFFARI
Chiusura in rialzo per l’euro nei confronti del dollaro con il rapporto di parita’ fissato a 1,3957 da 1,3914 ieri sera. L’euro scambia inoltre a 134,03 yen (132,48 ieri sera), a 0,8754 sterline (0,8670) e a 1,5109 franchi svizzeri (1,5134). Il dollaro per contro tratta a 96,61 yen (95,25), a 1,0811 franchi (1,0892) e a 1,5971 sterline. Il dollaro ha ricevuto oggi una spinta dal balzo degli ordini di beni durevoli in aprile (+1,9%) ma hanno poi deluso le vendite di nuove case in aprile (+0,3%), sotto le attese.
Preoccupa anche il forte aumento dei proprietari di case in ritardo con il pagamento delle rette: alla fine del primo trimestre erano il 12% del totale.Chiusura in calo per i principali indici europei che hanno accelerato al ribasso in seguito alla pubblicazione del dato sulla vendita di nuove unita’ abitative ad aprile negli Usa attestatosi a quota 352.000 e inferiore alle attese. Sul fronte macroeconomico da segnalare nella zona euro l’indice di fiducia nei Paesi Euro-16 a maggio,risultato in crescita a 69,3 punti, e negli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese di 13000 unita’, e gli ordini di beni durevoli, in aumento dell’1,9% m/m. A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in calo rispettivamente dello 0,798% a 20150 punti e dello 0,531% a 15917 punti.
Male anche il Cac 40 (-0,946%), il Dax (-0,946%) e il Ftse 100 (-0,65%). Vendite sui titoli industriali. In rosso Pirelli & C. (-1,74%), Prysmian (-0,398%) e Finmeccanica (-0,8% a 9,92 euro). Su quest’ultimo Equita Sim ha confermato il rating buy, con un target price di 14,4 euro, dopo che la controllata Drs ha vinto la gara per fornire all’Esercito Usa diverse migliaia di mini computer. In calo anche Fiat (-0,697%). Secondo un esperto, in caso di esito positivo della vicenda Opel, le sinergie attese sono sicuramente maggiori rispetto al deal Chrysler, pertanto e’ opportuno aspettarsi un incremento di 1-2 euro per azione.
In ribasso il comparto assicurativo penalizzato dall’andamento negativo di tutto il settore in Europa (eurostoxx -2,2%). In calo Generali Ass. (-1,48%), Alleanza Ass. (-0,945%) e Unipol (-2,39%). In rosso anche Fonsai (-0,253%), dopo una mattinata in rialzo grazie alle notizie riguardanti un possibile aumento delle tariffe Rc Auto. Tra gli editoriali in evidenza Mediaset (+1,85%), su cui gli esperti di Mediobanca hanno confermato il rating outperform dopo le parole del management sui primi segnali di leggero recupero del trend della raccolta e lo switch al digitale di Rai 2 e Rete 4 in Piemonte. In nero anche L’Espresso (+1,39%) e T.I.Media (+11,17%), mentre si avvicina il termine per presentare le offerte relative all’acquisto delle torri per la trasmissione del Digitale Terrestre.
In rosso invece Rcs (-1,96%) e Mondadori (-0,0799%). Vendite anche sul comparto bancario. Male B.Mps (-2,08%), Unicredit (-1,55%), Intesa Sanpaolo (-1,84%) e B.P.Milano (-0,938% a 4,75 euro). Su Quest’ultima Exane ha alzato il target price a 5,2 da 4,7 euro in virtu’ delle migliori condizioni, rispetto alle attese, del bond convertibile che la banca emettera’. Tra le altre blue chip in calo Parmalat (-1,51%), Autogrill (-2,73%) e Luxottica (-1,46%). Secondo un esperto, l’accordo concluso ieri da quest’ultima per per rilevare il 40% di Multiopticas Internacional, il cui perfezionamento e’ previsto nel mese di giugno, rappresenta un’operazione in linea con i multipli ai quali tratta il gruppo quindi, non ha alcun impatto a livello valutativo.
In nero invece Campari (+1,08%) e Tenaris (+1,79%). Nel Midex in rialzo Enia (+1,12%) e Iride (+0,686%). Secondo gli esperti questi titoli sarebbero sottovalutati e rappresenterebbero una buona opportunita’ di acquisto. In calo invece Edison (-0,737%), che ieri ha ottenuto un finanziamento a 3 anni da 600 mln euro, e Acea (-2,03%). Nel resto del listino in evidenza M.Burani (+4,31%),in scia alle indiscrezioni apparse su MF circa l’intesa con le banche per la ristrutturazione della situazione finanziaria. Bene anche Brembo (+1,69%), che ha annunciato oggi la costituzione di una joint venture paritetica con Sgl group.