Dollaro Australiano EUR/AUD 1.7777 1.7785 1.7652 1.7809 1.7773 1.7949
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.5528 1.5537 1.543 1.5621 1.5536 1.5698
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.8037 10.8062 10.752 10.8529 10.777 10.7809
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.2499 2.2517 2.2296 2.2568 2.2501 2.2622
Dollaro Singapore EUR/SGD 2.0227 2.0245 2.0113 2.0278 2.0188 2.0205
Dollaro Usa EUR/USD 1.3934 1.3936 1.3868 1.4001 1.3901 1.3908
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5125 1.5129 1.5104 1.5172 1.5135 1.5144
Fiorino Ungherese EUR/HUF 282.59 283.59 279.84 283.54 282.85 282.43
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8676 0.8681 0.865 0.87865 0.8706 0.876
Yen Giapponese EUR/JPY 132.65 132.69 132.06 133.51 132.48 132.06
Zloty Polacco EUR/PLN 4.4346 4.4446 4.399 4.4602 4.4363 4.4235
LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI
L’euro ripiega ancora rispetto ai recenti picchi in un mercato condizionato dai dati francesi che, seppure in lievissimo miglioramento, fotografano una situazione sempre difficile. I timori sullo stato del sistema bancario dell’area (cominciando da quello tedesco) e un’iniezione di fiducia per l’economia Usa hanno contribuito a fiaccare l’interesse per l’euro, indicato nel finale a 1,3918 dollari (1,3981 ieri e 1,3901 Bce oggi) dopo un top a 1,4001. Chiusure in nero per i principali listini del Vecchio Continente dopo una seduta molto volatile.
La giornata e’ stata caratterizzata dall’indice settimanale di richieste di mutui in Usa in diminuzione del 14,2% e dalle vendite di unita’ abitative esistenti ad aprile, che hanno registrato un aumento del 2,9% attestandosi, su base annualizzata, a quota 4,68 mln, ma mostrando un prezzo mediano di vendita a livello nazionale in calo del 15,4% a/a. A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,07% a 20312 punti e dello 0,0813% a 16002 punti.
Bene anche il Cac 40 (+0,757%), il Dax (+0,304%) e il Ftse 100 (+0,102%). Tra i titoli assicurativi in evidenza Fonsai (+5,13%). L’azione, a detta di un esperto, “ha beneficiato dell’upgrade di Deutsche Bank a buy e delle dichiarazioni del presidente dell’Ania Fabio Cerchiai con cui si anticipava la necessita’ di aumenti delle tariffe Rc Auto”. In rialzo anche Cattolica Ass. (+1,21%), Unipol (+0,734%), su cui Deutsche Bank ha ridotto il rating a hold, e Milano Ass. (+2,86%). Quest’ultima, secondo un analista, ha risentito dell’effetto trascinamento dovuto al buon andamento di Fonsai, da cui e’ controllata. In rosso invece Generali Ass. (-0,307%) e Alleanza Ass. (-0,657%).
In ordine sparso i titoli legati al settore petrolifero. Secondo un analista “c’e’ una configurazione grafica interessante sul future scritto sul petrolio, il cui valore, da alcune settimane, e’ tornato sopra la media a 200 periodi e questo elemento contribuira’ sicuramente a fornire nuovi impulsi rialzisti a tutto il comparto”. In rosso Eni (-0,812%) e Saras (-0,355%). In rialzo invece Saipem (+0,0563%) e Tenaris (+0,856%). Contrastati i bancari. In progresso Unicredit (+0,323%), B.Popolare (+1,26%) e B.P.Milano (+4,58% a 4,795 euro). Su quest’ultimo Kbw ha alzato il rating da market perform ad outperform, portando il target price da 5,8 a 6,4 euro dopo la comunicazione dei termini dell’emissione del prestito obbligazionario con conversione automatica. In calo invece Ubi B. (-1,35%), Intesa Sanpaolo (-0,77%) e B.Mps (-0,952%).