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Forex report min&max intraday

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 Dollaro Australiano    EUR/AUD 1.8328    1.8338    1.8309    1.8765    1.8595    1.8644
Dollaro Canadese    EUR/CAD 1.6141    1.6149    1.6119    1.6442    1.6328    1.634
Dollaro Hong Kong    EUR/HKD 10.1929    10.1956    10.1722    10.3351    10.2872    10.2546
Dollaro Usa    EUR/USD 1.3154    1.3156    1.3123    1.3336    1.3273    1.3231
Franco Svizzero    EUR/CHF 1.5214    1.5216    1.5203    1.5271    1.526    1.517
Fiorino Ungherese    EUR/HUF 287.27    288.27    287.27    294.01    289.85    296.88
India    EUR/INR 65.4989    65.5014    65.4683    66.5771    66.345    66.406
Sterlina Britannica    EUR/GBP 0.898    0.8988    0.8978    0.90872    0.9044    0.8993
Yen Giapponese    EUR/JPY 132.13    132.16    131.82    133.53    133.05    132.37
Zloty Polacco    EUR/PLN 4.326    4.331    4.3224    4.4649    4.4285    4.4785

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI

Euro in lieve calo nei confronti di dollaro e yen a meta’ seduta. La moneta unica passa di mano a 1,3253 dollari, 132,58 yen, 1,5228 franchi svizzeri e 0,9045 sterline. Il biglietto verde vale 100,06 yen, 1,1489 franchi, e 1,4645 per una sterlina.

Quasi nullo l’impatto sui cambi della decisione della Bank of England di lasciare invariati i tassi allo 0,50%, come ampiamente previsto dal mercato.  Dollaro forte sul finale della seduta grazie a una serie di dati macroeconomici statunitensi migliori delle attese e all’annuncio che Wells Fargo chiudera’ il primo trimestre con un utile di circa 3 miliardi di dollari.

Un euro vale 1,3132 dollari, 131,97 yen, 1,5230 franchi svizzeri e 0,8998 sterline (0,9042 e 0,9044). Biglietto verde a 100,46 yen, 1,1591 sfr e 1,4615 per un pound.

Fronte finanziario: chiusura in nero per i principali indici europei sostenuti soprattutto dai titoli bancari. I listini Ue dopo una mattinata piuttosto volatile hanno accelerato al rialzo complice l’avvio in nero di Wall Street grazie alle trimestrali di Wells Fargo, che ha battuto nettamente le stime degli analisti, e di Wal-Mart.

A piazza Affari, lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in nero del 2,77% a 17408 punti e del 2,25% a 13879 punti. Bene anche il Cac 40 (+1,82%), il Dax (+3,06%) e il Ftse 100 (+1,48%). Sul paniere principale in evidenza Autogrill (+8,17%) sostenuta da un lato dall’incremento del target price a 5,7 euro da 5 euro per azione da parte di Citigroup e dall’accordo con McDonald’s.

Tra gli industriali da segnalare ancora una volta Fiat (+1,64%), di cui e’ passato di mano oltre il 5% del capitale sociale, grazie alle parole del vice-presidente di Crhysler sul possibile accordo con il Lingotto. Bene anche i titoli di risparmio (+4,14%) e privilegiati (+2,7%) del Lingotto. Nel comparto delle utility acquisti su Atlantia (+2,93%) gia’ in luce ieri sulla possibile costituzione di un nuovo patto parasociale. Denaro anche su Enel (+0,98%) e A2A (+0,86%).

In ribasso Snam R.G. (-0,97%) e Terna (-0,75%). Tra i finanziari in luce Unicredit (+5,26%), Intesa Sanpaolo (+6,83%), B.Mps (+2,98%), B.Popolare (+1,66%), B.P.Milano (+3,02%) e Mediobanca (+4,18%). Bene nel risparmio gestito anche Azimut H. (+3,73%) e B.Generali (+25,81%) nonostante il premier Silvio Berlusconi abbia sottolineato come lo scudo fiscale non sia ancora nell’agenda del Governo. Tra le altre blue chip debole Campari (-0,77%) su cui Cheuvreux ha alzato il target price a 6 euro da 5,5 euro e Citigroup ha confermato il rating buy all’indomani del deal Wild Turkey.

In ascesa invece Stm (+8,26%), Bulgari Spa (+6,57%), Pirelli & C. (+5,7%) e Tenaris (+5,95%). Nel resto del listino acquisti su Trevisan C. (+17,75%) che ha comunicato di aver iniziato le trattative con le banche creditrici volte ad ottenere una moratoria sul debito, Coin (+26,01%) grazie a risultati trimestrali ben sopra le attese degli analisti, Pirelli Re (+11,45%) all’indomani dell’addio di Puri Negri e Isagro (+5,78%). Male Seat P.G. (-14,78%) nel giorno del via libera dell’assemblea al nuovo Cda. Intenti gli scambi, superiori al 26% del capitale.