Dollaro Australiano EUR/AUD 1.889 1.8898 1.8648 1.9003 1.8813 1.8797
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6554 1.6561 1.6537 1.6709 1.6664 1.6725
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.4084 10.4109 10.3566 10.4576 10.4045 10.3789
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.3085 2.311 2.2813 2.325 2.2968 2.3258
Dollaro Singapore EUR/SGD 2.022 2.024 2.0135 2.0279 2.0203 2.0143
Dollaro Usa EUR/USD 1.3432 1.3433 1.3362 1.3497 1.3425 1.3392
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5237 1.5243 1.5204 1.5283 1.5236 1.526
Fiorino Ungherese EUR/HUF 295.82 296.32 292.71 297.65 295.58 298.65
India EUR/INR 67.282 67.2845 66.7232 67.6287 67.232 67.429
Rublo Russo EUR/RUB 44.802 44.827 44.606 44.91 44.826 44.833
Shekel Israeliano EUR/ILS 5.597 5.5995 5.5746 5.6195 5.596 5.602
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.90749 0.90765 0.9037 0.91593 0.9093 0.9129
Won Sudcoreano EUR/KRW 1794.9 1797.4 1768.5 1814.8 1797 1781.81
Yen Giapponese EUR/JPY 134.27 134.32 133.15 135 134.08 133.48
Zloty Polacco EUR/PL 4.4525 4.4575 4.4025 4.4928 4.4541 4.492
LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI
Dollaro contrastato dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro Usa: in ribasso rispetto all’euro e alla sterlina e in lieve rialzo nei confronti del franco svizzero e dello yen.
Il biglietto verde e’ indicato a 1,3471 per un euro dopo un minimo di 1,3476, a 100,10 yen, a 1,1341 franchi e a 1,4838 per una sterlina. L’euro chiude in lieve calo sul dollaro una seduta discontinua, condizionata dalla percezione del rischio.
Il peggioramento del mercato del lavoro Usa ha sostenuto nel pomeriggio la valuta difensiva per eccellenza, il dollaro, che pero’ ha dovuto poi mollare in parte i progressi a causa dei realizzi in quanto incapace di avvicinare la resistenza piu’ vicina di 1,3310. Nel finale l’euro ha quotato 1,3420.
Capitolo finanziario: settimana ancora in buon recupero per l’Indice S&PMIB 40. I corsi, durante la seduta di lunedì 30 marzo, correggono con decisione andando la test delle 15250. Il livello frena la potenziale correzione e ripristina il trend rialzista. L’indice supera i massimi di area 16600, per poi spingersi in direzione delle17050.
A questo punto i corsi sembrano avere strada libera fin verso la successiva importante area di resistenza situata a ridosso delle 17250/350. Si suggerisce cautela a ridosso dell’area, dove transita la trend line del canale ribassista in essere che unisce il massimo del 05 novembre e del 06 gennaio. Solo sopra quest’ultimo livello potremmo assistere ad ulteriori spinte rialziste per le 17800/18000. Viceversa potrebbe innescarsi un movimento in range compreso tra le 17300 e le 16300/16000. Solo discese sotto le 16000 comprometterebbero il trend rialzista di breve periodo in essere, proponendo le 15300/15000 in prima battuta.