Valori alle 00.40 del 20-02-2009
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.5906 1.5916 1.5779 1.5988 1.5868 1.5882
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 9.8293 9.8318 9.7242 9.894 9.8521 9.768
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.4878 2.4898 2.4504 2.4934 2.4653 2.4691
Dollaro Usa EUR/USD 1.2674 1.268 1.2536 1.2761 1.2705 1.2596
Franco Svizzero EUR/CHF 1.4872 1.4875 1.4749 1.4947 1.4922 1.4792
India EUR/INR 62.5928 62.5953 62.4817 63.2484 63.125 62.577
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8873 0.888 0.877 0.88878 0.8823 0.8846
Won Sudcoreano EUR/KRW 1877.4 1879.9 1844.5 1881 1874.24 1865.69
Yen Giapponese EUR/JPY 119.31 119.35 117.27 120.34 118.99 116.83
Zloty Polacco EUR/PLN 4.7885 4.7935 4.6322 4.8025 4.6749 4.7865
Ad incidere sulla giornata valutaria a cavallo tra il 19 e il 20 febbraio i valori negativi provenienti da Wall Street con il Dow Jones che cede l’1,15% a 7.468,74 punti (toccando i minimi da ottobre 2002). L’Euro approfitta alla grande e fin dalle prime ore di mercato si riporta in area 1,26 dollari per poi rimbalzare su ricoperture a metà seduta, quando il valore del vestito unico si assesta intorno a 1,2672 dollari a meta’ seduta.
Nel corso del pomeriggio l’annuncio della European Banking Federation condiziona ulteriormente gli investitori: scende dall’1,90% all’1,89% e tocca i minimi storici l’Euribor a tre mesi, il tasso che le banche applicano tra di loro per i prestiti trimestrali.
Ancora debole il dollaro dopo il forte aumento dei prezzi di produzione in gennaio fino al buon piazzamento della moneta europea che piazza un deciso recupero sul dollaro che è scambiato a 1,2716. Bene anche nelle ore serali, con consolidamento della posizione dell’Euro. Nell’analisi tra la coppia di valute – Euro/USD – si consiglia di mantenere gli stop loss su livelli stretti e, in caso di buchi al ribasso dei 1.2537 sono consigliabili esposizioni short (vendita) con primo obiettivo a 1.2495 e secondo a 1.2487.