Settimana interessante sul fronte dei cambi, ma solo a livello intraday; i movimenti infatti sono stati precisi e correttamente anticipati dagli indicatori ed i più ne hanno beneficiato con operazioni di poche ore e stop-loss stretti, evitando i reverse contro-tendenza.
Quello che però interessava ai più era monitorare gli sviluppi di medio periodo visto che la situazione è statica ormai da Maggio; dopo il top relativo prossimo a 1.5 le aspettative rialziste non sono scomparse del tutto visto che la tenuta di 1.4 in ottica weekly ha dato positività e favorito gli acquisti fin’ora. Tuttavia visti i massimi decrescenti avuti proprio dal top di Maggio bisogna cominciare a tener conto che le probabilità di assistere ad un ribasso si fanno concrete e reali. La resistenza a 1.46 ora è il punto di interesse maggiore, visto che un recupero nell’immediato darebbe nuova positività al mercato per tornare sopra a 1.50 confermando le aspettative rialziste ed aprendo poi una fase di consolidamento per l’Euro.
L’idea invece che il mercato possa scendere sotto a.1.4 confermando la debolezza della moneta Europea sul Dollaro preoccupa invece gli analisti visto che diventerebbe un percorso a senso unico verso 1.3 entro i primi mesi del prossimo anno.
Usd/Jpy continua a seguire l’andamento di Eur/Usd in modo inverso, ma solo nel breve periodo. Dopo il crollo avuto in Giugno 2007 la discesa è diventata costante ed i rimbalzi, seppur ampi, non sono riusciti a riportare la positività sul mercato.
I canali discendenti vengono aggiornati di tanto in tanto sui nuovi bottom e top relativi, ma la sostanza non cambia; la negatività di fondo che ha costretto ad un ridimensionamento del prezzo che in termini percentuali si attesta tra il 30 ed il 40% del valore nel giro di quasi 4 anni di contrattazioni.
Il recupero di quota 78 darà nuova energia nell’immediato per favorire una salita, ma il trend resterà ribassista finchè il mercato resterà sotto a 90.