Dopo il rialzo dei tassi da parte della BCE (già nell’aria fin dai primi di Marzo) la situazione tecnica non è cambiata minimamente; la decisione infatti era ormai scontata dai Mercati dove gli operatori hanno (giustamente) previsto la mossa aggiustando il prezzo nel tempo come se la manovra fosse ormai sicura.
La vera sorpresa sarebbe stata lasciare invariati i tassi, ed a quel punto l’intero quadro tecnico sarebbe crollato costringendo a rivedere tutto dal principio. Siamo invece inseriti in un up-trend di medio periodo proprio su Euro/Dollaro che in questo momento sta tornando sui suoi passi per consolidare i prezzi raggiunti, riuscendoci senza problemi. L’esiguo movimento del prezzo verso il basso viene contrastato dai compratori che approfittano per incrementare le posizioni e così faranno fintanto chè il cross resterà al di sopra di 1.4210.
Situazione leggermente diversa invece per quanto riguarda Usd/Jpy che invece accusa il colpo seguendo a ruota Euro/Dollaro nei movimenti e tornando al test del livello chiave posizionato a 84.66, ancora inviolato sul grafico orario. Monitorare quindi da vicino questo, soprattutto in close daily e weekly.
Lateralizza ancora invece Eur/Chf con gli oscillatori in forte contrasto; solo gli scalper guadagnano da una situazione del genere, assumendosi rischi eccessivi per i portafogli più conservativi. Meglio concentrarsi quindi su Eur/Gbp che stringe i livelli di azione ora compreso tra la media mobile a 200 ore vicino a 0.8795 ed il supporto statico a 0.8745, che ora diventano operativi al 100%.
Nulla di nuovo anche su Eur/Jpy che continua a seugire i movimenti di Euro/Dollaro avvicinandosi però pericolosamente alla media mobile a 200 periodi; se dovesse raggiungerla assisteremo invece ad una vera e propria inversione di tendenza che potrà garantire un buon guadagno grazie anche all’aumento di volatilità previsto.
La tenuta della SuperTrend a 4 ore nega comunque per il momento ogni spunto ribassista, rimandandolo a Lunedì prossimo.