Chi parla di “fine del tunnel”, “svolta alle porte” o usa simili formule magiche non bada al sodo– primo fra tutti l’oracolo di WallStreet Warren Buffet (l’uomo che ha guadagnato dalla crisi grazie ai suoi “contatti”) – . L’Ocse la settimana scorsa ha lanciato ancora una volta l’allarme disoccupazione. Nell’employment outlook 2009, il rapporto sul mercato del lavoro, si spiega che nonostante i segnali di ripresa dell’economia sul fronte dell’occupazione vedremo ulteriori peggioramenti. L’Ocse stima che la disoccupazione leviterà al 10%, dopo aver raggiunto i livelli da seconda guerra mondiale registrati nei mesi passati. I senza lavoro nei paesi industralizzati saranno un esercito di 57 milioni di persone (quasi l’intera popolazione italiana). In Italia saranno soprattutto i giovani a farne le spese. Mercato de-regolamentato e carente qualità dell’istruzione lasceranno ben poco spazio ai ragazzi italiani. Un macigno sulla possibilità di una ripresa stabile e sana.
Veniamo ai dati macro. Segnalo che i mercati giapponesi saranno chiusi per festività fino a mercoledì. (Le contrattazioni bosistiche si apriranno dunque sulla scorta della chiusura americana.) Per il resto sarà una settimana ricca di appuntamenti, e lo sguardo vola da subito al G20 di Pittsburgh il 24 e 25.
Questi i temi sul tavolo dei “grandi”: lotta ai bonus, Tobin tax (la tassa sulle transazioni finanziarie, invocata fra gli altri anche dalla nota sociologa Saskia Sassen), stop alla speculazione sulle commodities e freno al risk-taking per i banchieri a stelle e strisce. Anche se l’Europa giocherà fuori casa farà comunque sentire la propria voce, unita e compatta, nonostante gli attriti con l’Inghilterra di Brown, che naviga a vele squarciate verso le elezioni.
Partiamo in “medias res”. Mercoledì sarà la giornata più calda sul fronte macroeconomico: indice Pmi manifatturiero in tutta Europa, atteso sopra i 50 punti, richieste mutui e decisione Fed sui tassi d’interesse negli Stati Uniti.
Giovedì al via il vertice G20 e in mattinata si attende la pubblicazione dell’indice Ifo, previsto sopra i 90 punti. Alle 19:00 invece parlerà Christina Romer, capo del Consiglio economico della Casa Bianca. Venerdì appuntamento con il Pil francese, previsto stabile a +0,3%, e indice Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori americani. Il tutto condito da temi e spunti che usciranno da Pittsburgh.