I ministri economici d’Europa hanno approvato gli aiuti all’Irlanda, aiuti pari a 85 miliardi di euro. Mancano solo i dettagli, ha detto il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, come i tassi d’interesse in base ai queli verranno garantiti i prestiti per Dublino. (In realtà, un dettaglio abbastanza utile da sapere.) Al momento è chiaro che 35 miliardi sulla cifra complessiva (cioè quasi la metà) serviranno a salvare le banche irlandesi e non lo stato. Pratica che segna un passaggio fondamentale nella politica europea degli aiuti finanziari. Veniamo ora agli appuntamenti e ai dati macroeconomici più interessanti della settimana. Oggi a Londra il cancelliere dello scacchiere George Osborne presenterà il “rapporto d’autunno” sullo stato delle finanze del Regno Unito. Verranno anche diffuse le previsioni dell’Ufficio economico per i prossimi mesi. Domani a Parigi, mentre saranno diffusi i dati sulla disoccupazione nell’Eurozona, l’Ocse terrà il Global Forum sull’agricoltura che punta a trovare le linee guida per un’agricoltura sostenibile per ridurre la povertà e l’insicurezza alimentare. Mercoledì l’economia europea tornerà sul palco con il convegno Building Europe’s economic future alla presenza di Olli Rehn commissario europeo per gli Affari economici e monetari. In serata la pubblicazione del beige book della Federal reserve. Giovedì a Miami la Conferenza annuale dei paesi latino americani traccerà le linee guida economiche per il futuro. Inatnto a Francoforte la Bce dovrà decidere sui tassi d’interesse anche se sarà più interessante quanto ha da dire il presidente dell’istituto Jean-Claude Trichet in merito alla crisi dell’eurodebito e soprattutto riguardo al contributo diretto dell’Eurotower. Sabato il presidente francese Nicolas Sarkozy sarà in visita in India per quattro giorni.