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Forex Insider, l’analisi della settimana

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 Fumata nera anche dal G20. Chi si aspettava che il meeting preliminare dei ministri finanziari dei paesi industrializzati potesse in qualche modo cambiare le sorti (o evitare) la guerra monetaria è stato smentito. Forse, sarebbe meglio ridimensionare le aspettative verso questo tipo di incontri internazionali per evitare di rimanere puntualmente delusi. Il braccio di ferro Cina e Stati Uniti sulla rivalutazione della moneta cinese, lo yuan, non è ancora finito e – forse – vedremo lo show-down a Seul dove si terrà il G20 vero e proprio, anche questa volta con le dovute accortezze e le attese ampiamente ridimensionate. Guardando invece alla settimana che abbiamo davanti troviamo diversi eventi di cui tenere conto. Primo fra tutti l’incontro dei leader europei a Bruxelles che dovranno decidere le sorti del nuovo Patto di Stabilità e valutare le modifiche concordate la settimana scorsa. Prevedono in particolare l’introduzione del debito privato nel conteggio del debito nazionale e la richiesta della Germania, che ha avallato un Patto più soft, di rivedere in futuro anche il Trattato di Lisbona (una prospettiva osteggiata dalla Gran Bretagna). Lo stesso giorno – giovedì – si terrà il diciassettesimo vertice dei paesi asiatici dell’Asean ad Hanoi in Vietnam. Parteciperanno come ospiti anche Russia, Australia, Nuova Zelanda e India. Ma veniamo ora ai dati macroeconomici più interessanti della settimana. Da segnalare il discorso del governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, nel pomeriggio di oggi. Non fosse altro perché dalla Fed ci si aspetta nuovo allentamento quantitativo e le cifre sull’ammontare della liquidità sono ancora vaghe (potrebbero essere 2.000 miliardi di dollari). Domani dalla Gran Bretagna, nel bel mezzo dei “tagli d’austerity” al budget di stato, arriverà il dato sul Pil nazionale, previsto in aumento. Giovedì, la banca centrale nipponica (BoJ) si riunirà per decidere la politica sui tassi, anche se nessuno si aspetta nulla su questo fronte visto il margine di manovra ridotto a zero, dai verbali della riunione che verranno diffusi nelle prossime settimane sarà possibile scorgere la direzione di Tokyo in questo momento complicato sul Forex. Lo stesso giorno si prevede che il dato sulla disoccupazione in Germania sarà migliore del precedente, ma non si potrà dire la stessa cosa per le richieste di sussidi di disoccupazione che arriveranno in serata dagli Usa. La settimana si chiude come di consueto con l’indice Michigan sulla fiducia dei consumatori americani cui si aggiunge la stima preliminare del Pil Usa.