Dopo un weekend di fuoco a Washington nel quale la Grecia ha rubato spazio a quasi ogni altro dibattito, la settimana riparte di nuovo sotto l’insegna di Atene. Ma gli incontri dei ministri delle finanze del G20 con Fmi e Banca mondiale hanno riguardato anche il debito pubblico degli stati – sempre più elevato – tanto che si parla anche di una possibile revisione del trattato di Maastricht entro l’anno, con misure più stringenti sul disavanzo e un potenziamento dell’Eurostat, l’istituto di statistica europeo.
Quanto servirà per mettere al sicuro la Grecia è ancora difficile dirlo, sembra addirittura che Atene necessiti di 80 miliardi di euro (il doppi di quanto stanziato), mentre il cancelliere tedesco Angela Merkel ripete che servono ulteriori misure anti-deficit per un via libera agli aiuti. Martedì dall’altra parte dell’Oceano Barack Obama lancerà il primo meeting di una commissione bipartisan per trovare le strategie utili a ridurre il deficit federale. Lo stesso giorno, oltre ai consueti dati macro Usa come l’indice Case-shiller, da osservare anche l’indice sulla fiducia dei consumatori di aprile (prevista in aumento) e il discorso di Ben Bernanke nel pomeriggio italiano. Mercoledì ancora Federal reserve: il braccio di politica monetaria (Fomc) deciderà sui tassi. In Europa il presidente della Bce, Jean Claude Trichet parlerà a Evanston e il giorno dopo a Monaco. Venerdì sarà “giornata di disoccupazione” in Europa e Giappone mentre dagli Usa verrà diffusa la stima flash sul Pil del primo trimestre.