Ecco i principali market mover della settimana dal 20 al 24 febbraio:
Lunedì 20 febbraio si apre la settimana Forex. Pochi gli indicatori economici di rilievo: il Giappone rende noto il dato della Bilancia Commerciale mentre la Gran Bretagna rilascia l’Indice Rightmove HPI, che misura la variazione mensile nel prezzo medio di domanda di case in vendita. Funge da indicatore chiave per le condizioni del mercato immobiliare. Negli Stati Uniti è giornata di festa (e di chiusura dei mercati) con il Washington’s Birthday, conosciuta anche come President’s Day.
La settimana forex prosegue Martedì 21 febbraio con il resoconto dettagliato dell’ultima riunione del Consiglio della politica monetaria della Reserve Bank of australia. Rilasciato due settimane dopo lo svolgimento dell’incontro, il report fornisce spunti di approfondimento sulle condizioni economiche che hanno influenzato le decisioni sulla base delle quali la banca centrale ha fissato i tassi d’interesse. Il Canada rende noti i dati sulle Vendite al dettaglio e sulle Vendite all’ingrosso (Wholesale Sales), chemisura il cambiamento di valore delle vendite effettuate dai grossisti e rappresenta un indicatore chiave della spesa dei consumatori.
Mercoledì 22 febbraio la Gran Bretagna rilascia i verbali degli incontri del Comitato per la politica monetaria (MPC) della Bank of England (BOE), in grado di offrire un quadro delle condizioni economiche del Paese. Dagli Stati Uniti giungono i dati relativi alle Applicazioni dei Mutui e alle Vendite di abitazioni esistenti, un report che contribuisce ad analizzare la forza delle vendite del mercato immobiliare USA, e in grado di favorire un’analisi dell’economia nel suo insieme. In zona euro, la Francia rilascia l’Indice dei prezzi al consumo mentre la Germania diffonde l’Indice tedesco dei responsabili degli acquisti di servizi (Purchasing Managers’ Index, PMI), che misura il livello di attività dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero. Il Markit Economics diffonde lo stesso indice (Purchasing Managers’ Index, PMI) fornendo pertanto un’indicazione sullo stato di salute del comparto manifatturiero e sulla crescita della produzione in Eurolandia. L’Australia Bureau of Statistics pubblica l’Indice dei prezzo dei salari, che misura la variazione nelle costo medio del lavoro, escludendo i bonus.
Giovedì 23 febbraio, la Germania rende noto l’Indice aziendale tedesco Ifo (Information und Foschung, Ifo), rilasciato dall’ Ifo Institute for Economic Research, che determina il sentiment e le condizioni nel settore aziendale della zona euro. Il dato proviene da un’indagine condotta presso circa 7.000 aziende. La Gran Bretagna pubblica l’Indice Mortgage Approvals della British Bankers’ Association (BBA), indicatore che rileva il numero di concessioni di nuovi mutui nel corso del mese oggetto di analisi. Inoltre la Confederation of British Industry (CBI) rende noto il dato degli Ordini tendenziali, che misura le aspettative economiche dei responsabili del settore manifatturiero in Gran Bretagna. Si tratta di un indicatore chiave delle condizioni operative. Gli Stati Uniti diffondono i dati sul mercato del lavoro, pubblicando l’Indice Initial Jobless Claims, che misura il numero di persone che per la prima volta nella settimana in rassegna hanno richiesto il Sussidio di disoccupazione. Bloomberg diffonde l’Indice di Fiducia del Consumatore Bloomberg, che misura la percezione degli americani nei confronti dell’economia, delle finanze personali e il loro desiderio di acquistare beni e servizi. Ed ancora l’Energy Information Administration (EIA) diffonde il dato sul Natural Gas Storage e sulle Scorte di petrolio greggio, le Crude Oil Inventories, che misurano l’incremento settimanale in barili del greggio detenuto in giacenza presso le aziende statunitensi. Il livello delle giacenze influenza il prezzo dei prodotti petroliferi, che possono avere un impatto sull’inflazione e su altre forze economiche.
La settimana si conclude Venerdì 24 febbraio. la Gran Bretagna pubblica il dato sul Prodotto Interno Lordo (PIL) e rilascia l’Indice Business Investment, che misura la variazione nel valore totale rettificato per l’inflazione delle spese di capitale sostenute dalle aziende nel settore privato. Il dato proviene da un’indagine realizzata su un campione di 32.000 aziende. Gli Stati Uniti diffondono l’Indice di fiducia del Michigan, che riflette il Sentiment dei Consumatori del Michigan rispetto all’economia. Si tratta di un indicatore chiave in grado di anticipare la spesa dei consumatori, che rappresenta una quota fondamentale nell’attività economica totale. Il Census Bureau rilascia l’Indice New Home Sales (Vendite di nuove case), cun indicatore che contribuisce ad analizzare la forza delle vendite del mercato immobiliare USA. Il report è alquanto volatile e soggetto a importanti revisioni. Infine, dalla Germania, lo Statistisches Bundesamt Deutschland rilascia il dato del PIL, la misura più ampia dell’attività economica ed un fondamentale indicatore dello stato di salute di un’economia.
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