L’Irlanda rispetterà l’obiettivo di riduzione del deficit entro i parametri del patto, oltre alla crescita del Pil entro il 2014. Lo assicura il numero uno della banca centrale Patrick Honohan intervistato dalla Reuters a Kuala Lumpur. La settimana l’economia dell’isola ha destato nuove preoccupazioni. Per acquistare i titoli di stato gli investitori hanno visto salire il premio di 300 punti base a confronto con i bund tedeschi, usati come riferimento. Intanto la Anglo Irish bank ha avuto bisogno di ulteriore sostegno da parte della Bce. Domani il banco di prova dell’asta per il collocamento dei bond. Ma veniamo ai dati macroeconomici della settimana. Con i dati sul Pil giapponese di oggi si è avuta la conferma che Tokio non è più medaglia d’argento dell’economia, sorpassata dalla Cina. Oggi è tempo d’inflazione in Unione europea. Domani toccherà all’Inghilterra, il cui tasso annuale è ben oltre la soglia di guardia della Bank of England che mercoledì pubblicherà il report sull’incontro di agosto. Seguirà l’indice Zew di agosto da Berlino, secondo il consensus arriverà a 20 punti: leggermente inferiore al precedente. Mercoledì da monitorare il mercato delle costruzioni in Europa, atteso in ulteriore contrazione. Giovedì è il momento del mercato del lavoro americano con le richieste settimanali di sussidi (2000 unità l’aumento preventivato). Venerdì, giornata tranquilla. Nessun appuntamento macro di sorta.
