Doveva essere la settimana del Fomc e così è stato. I mercati sono rimasti in trepidante attesa del verdetto sui tassi d’interesse dell’organo di politica monetaria della Federal reserve. Gli analisti erano concordi nell’indicare un tasso stabile tra lo zero e 0,25 punti percentuali, e le previsioni non sono state disattese. La riunione Fed, iniziata mercoledì, non era nata sotto una buona stella perché preceduta dal taglio delle stime sul Pil globale ad opera della Banca mondiale. “I tassi resteranno bassi per parecchio tempo”, si è affermato da Washington, mentre “l’inflazione dovrebbe restare contenuta per qualche periodo”. Infine, per fornire liquidità all’economia – nel caso l’allentamento quantitativo fosse insufficiente – la Fed ha deciso di acquistare 1.450 miliardi di dollari in titoli ipotecari e 300 miliardi di titoli usa a lungo termine entro l’autunno.
Se la frizzante attività americana non ha riservato grandi sorprese, Francoforte ha dato decisamente spettacolo. La Bce a metà settimana ha lanciato un’asta da record sui pronti contro termine a 12 mesi (di solito a 6) a un tasso fisso dell’1%. La cifra di 442 miliardi di euro pari al 5% del Pil dell’Eurozona servirà, nell’ottica dell’Eurotower, a ridare nuovo slancio all’economia europea, con la speranza, come sottolineato da Lorenzo Bini Smaghi, che le banche non usino il maxi-prestito agevolato per fare cassa, ma che allentino i cordoni della borsa in favore di imprese e cittadini.
Oggi sui mercati si attendono i dati aggregati sulla fiducia relativi ai 16 paesi della moneta unica e il discorso di Rosengren, membro Fed non votante, da Bruxelles. Domani da Giappone e Germania arriveranno le cifre della disoccupazione: si prevede un aumento dello 0,2% (5,2%) per il paese del Sol levante e dello 0,1% (8,3%) per i tedeschi. Alle 10:00 verrà pubblicata la massa monetaria M3 di maggio (precedente +4,49 anno, previsione +4,47% anno). Mezz’ora più tardi da Londra verrà diffuso il dato definitivo sul Pil gli analisti si attendono un calo trimestrale del 1,9%. Da segnalare nel pomeriggio l’indice delle case Shiller di aprile sulle maggiori 20 città e il Pmi di Chicago di giugno. Mercoledì sarà una giornata meno intensa della precedente. Si inizia con la pubblicazione da Tokio dell’indice Tankan su grandi imprese manifatturiere e non per poi arrivare al Pmi manifatturiero di giugno per gli euro16 (previsione +1% a 42,1%). Dall’altra parte dell’Oceano da tenere d’occhio la stima Adp sui nuovi posti del settore privato, si stima un calo di 375mila posti. Giovedì sarà giornata di disoccupazione per l’Eurozona. Alle ore 11:00 in punto verrà pubblicato il dato relativo a maggio (precedente 8,6%). Alle 13:45 all’Eurotower si deciderà nuovamente sui tassi di riferimento, mentre alle 14:30 il presidente della Bce, Trichet, terrà una conferenza stampa. In contemporanea dagli Usa arriveranno i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Venerdì dalla Penisola iberica giungeranno i dati sulla produzione industriale di maggio e dai sedici euro l’indice Pmi servizi e composito.