Trader, cominciate a fare le valigie, Bankitalia vuole limitare l’uso della leva. Questo lo scoop del quotidiano Il Riformista, a firma di Antonio Vanuzzo, che spiega come cambieranno le regole per le società attive sul Forex. L’intenzione riprende un recente regolamento approvato dalla cftc americana, l’ente che regola il mercato di futures e derivati, e ha proposto la limitazione della leva pari a 10. Il rischio, spiega l’articolo, è di “affossare gli operatori indipendenti che lavorano sul mercato delle valute”. Il motivo è che i trader non hanno un capitale sottostante così consistente da poter coprire il rischio per l’operatività. E l’effetto è duplice. Da un lato, solo le banche (azioniste della Banca d’Italia) sono gli unici attori in grado di garantire il sottostante e potrebbero diventare gli unici operatori autorizzati. Dall’altro, gli operatori indipendenti, che giudicano miope la strategia di Palazzo Koch, stanno lasciando il paese per andare a fare trading su valute in piazze dov’è possibile fare uso della leva, anche a 400, come Londra o Amstedam, perché non sono regolamentate. La regolamentazione riguarda soltanto le società italiane e non le società che operano in Italia con licenza estera e come etoro o AvaFx.