La settimana sul Forex: cosa è successo, cosa succederà

A dispetto di quanto potrebbe sembrare, la situazione sul Mercato delle valute durante la scorsa ottava appena conclusa è piuttosto normale; sia in positivo che in negativo non abbiamo avuto cross che sono emersi per performance rilevanti, tranne forse Gbp/Chf che tra i “verdi” si aggiudica il primo posto con un +3.41% in un contesto di inversione, dopo che la precedente settimana si è formata una pin-bar settimanale decisamente fuori standard e sfruttata dai più che l’hanno scovata in tempo per entrare sul mercato.

Secondo sempre nella lista “verde” abbiamo Gbp/Nzd con una performance di quasi il 3% ed al terzo posto finalmente un cross interessante come Eur/Chf che realizza un +2.50% decisamente incoraggiante per il futuro se contestualizzato nel grafico weekly.

Eur/Usd resta praticamente flat come era lecito aspettarsi in questo periodo di mercato; troppi fattori in gioco costringono i trader a prendere le distanze dagli strumenti più speculativi come Euro/Dollaro, dove ancora non si profila un buon quadro per impostare operazioni ribassiste visto che la media a 200 settimane sostiene ancora il cross costringendolo al doppio minimo insieme ad un decremento dei top relativi. Tra poco avremo una compressione disegnata ed un punto di setup da sfruttare nel lungo periodo, ma per il momentosi naviga a vista.

Situazione ancora più “noiosa” per quanto riguarda le maglie rosse del listino dei cambi; spicca Chf/Jpy (forse uno dei cambi meno rilevanti a livello mondiale) dove la speculazione fa’ da padrone sui movimenti di breve e lungo periodo; chi ha il “click” veloce, qui trova pane per i suoi denti sicuramente, ma l’alta volatilità potrebbe far venire il mal di stomaco ai meno pronti.

Occasioni in entrambe le direzioni anche su Nzd/Jpy che nonostante il trend negativo fin dal 2007 continua a muoversi bene nel brevissimo periodo, mentre nel medio-lungo non offre alcun spunto. Non fosse per lo spread eccessivo, sarebbe da tenere in forte considerazione anche sui segnali minori.