Aprendo un conto di trading dedicato al mercato Forex, diventa sempre più comune trovare all’interno dell’offerta la possibilità di utilizzare questi strumenti. Ma cosa sono i CFD? Che possibilità offrono?
I CFD sono simili ai contratti futures: il loro prezzo deriva da un sottostante quotato in un altro mercato. Ad esempio, un CFD sul Crude Oil, replica perfettamente l’andamento del prezzo del Petrolio, e può essere negoziato come se fosse il future stesso, con qualche differenza.
Innanzitutto, l’assenza di commissioni: come per il mercato Forex stesso, non vi sono commissioni di negoziazione, ma le quotazioni offerte dal Broker saranno gravate di uno spread denaro-lettera.
Inoltre, proprio come per i cross del Forex, è possibile negoziare frazioni di contratti (mini e micro contratti, come per i lotti), sfruttando anche un ingente effetto leva.
In sostanza, i CFD sono assimilabili in tutto ai futures, con la possibilità di essere negoziati anche con capitali ridotti.
La replicazione del sottostante è più o meno precisa a seconda del Broker: mentre alcuni seguono fedelmente le quotazioni originali, altri rallentano i movimenti ed amplificano gli spread, rendendo impossibile il trading intraday.
Ma quali sono i sottostanti? Questo dipende dal broker stesso e dalla sua offerta: generalmente vengono offerti contratti con sottostanti gli indici più importanti oppure più facilmente i relativi futures (SPMIB, Dax30, Eurostoxx, Cac40, Sp500, Dow Jones).
A completare l’offerta, si trovano spesso Gold, Silver, Crude Oil e le principali materie prime.
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