Home Fed Fomc, possibile frenata politica espansiva. Gli analisti convergono su tassi invariati

Fomc, possibile frenata politica espansiva. Gli analisti convergono su tassi invariati

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 Le previsioni degli analisti convergono sulla prospettiva di un congelamento dei tassi sui Fed funds al minimo storico compreso tra lo zero e lo 0,25%, la decisione finale però spetterà all’organo di politica monetaria della Federal reserve il Fomc (Federal open market committee) che pubblicherà il suo verdetto alle 20:15 di questa sera. Gli investitori, dopo la gelata delle previsioni della Banca Mondiale, vacillano e pagano la scommessa sull’inversione di tendenza nella congiuntura, complice forse l’eccessivo ottimismo ostentato da banca centrale e Tesoro americano nelle ultime settimane. (Senza dubbio si avvertivano minimi segnali di ripresa ma non erano abbastanza marcati perché si potesse effettivamente pensare a un cambio di rotta stabile.) A questo si aggiunge la delicata questione della politica monetaria espansiva: parlare  del rischio inflazione portato dall’allentamento quantitativo e dai bassi tassi di riferimento non è più un tabù . Da notare che per alcuni analisti l’inflazione non rappresenta un problema imminente vista la flessione record dell’indice dei prezzi al consumo – mai così da 59 anni – .
E’ dalle colonne del Wall Street Journal che arriva la previsione più significativa, per Neal Soss di credit Suiss: “ i tassi sui fed funds inizieranno a salire soltanto dopo che il tasso di disoccupazione avrà toccato il suo massimo” (fonte Apcom). Dunque, a detta dello stesso Soss, non si vedranno cambiamenti di sorta almeno fino all’estate dell’anno prossimo. Infine, allo scopo di contenere l’espansione monetaria, domani la Fed potrebbe annunciare l’intenzione di frenare sugli acquisti di asset garantiti da mutui o titoli di debito: un segnale forte verso l’inversione della tendenza in corso.
Barack Obama durante una conferenza stampa alla Casa Bianca ha toccato temi spinosi e di ampio respiro tra cui la questione iraniana e non ha risparmiato critiche in materia economica. Per Barack Obama la Fed avrebbe potuto fare di più e meglio per arginare i rischi sistemici ma nel complesso, ammette Obama, Ben Bernanke ha “agito bene” date le “circostanze molto difficili”. In definitiva, il presidente degli Stati Uniti non si ritiene pienamente soddisfatto dei progressi compiuti e aggiunge che non ci saranno nuovi stimoli.