FMI prevede biennio di recessione per Italia

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) non è molto ottimista per la zona euro quest’anno, secondo le affermazioni dell’agenzia di stampa Ansa, che cita una versione preliminare delle nuove previsioni riviste del Fondo. “La ripresa economica globale è minacciata dalle crescenti tensioni nell’area dell’euro”, ha rilevato nel suo ultimo rapporto sulle prospettive economiche globali l’Istituto di Washington.

Secondo l’agenzia italiana, il Fondo prevede una contrazione del Pil nella zona euro dello 0,5% quest’anno, nell’ambito delle sue nuove previsioni che saranno pubblicate Martedì prossimo, mentre la precedente previsione del mese di settembre metteva in evidenza una crescita dell’1,1%. Una leggera ripresa si verificherà nel 2013 con una crescita dello 0,8%.Le previsioni di crescita in Germania e in Francia sono state drasticamente riviste al ribasso da parte dell’Fmi, rispettivamente pari allo 0,3% e allo 0,2% quest’anno contro l’1,3% e l’1,4% precedentemente stimati, sempre secondo quanto riporta l’agenzia Ansa. Nel 2013, la crescita dovrebbe essere dell’1,5% in Germania e dell’1% in Francia.

La “sfida politica immediata” è dunque quella di “ristabilire la fiducia e porre fine alla crisi sostenendo la crescita nella zona euro”, assicurando nel contempo un “aggiustamento fiscale”, scrive l’Ansa, citando l’FMI.

Italia e Spagna dovrebbero conoscere una significativa e prolungata recessione con una contrazione del PIL del 2,2% nel 2012 e dello 0,6% nel 2013 per l’Italia e dell’1,7% nel 2012 e dello 0,3% nel 2013 per la Spagna. Nel mese di settembre, il Fondo stimava una crescita dello 0,3% in Italia e dell’1,1% in Spagna per quest’anno. Principalmente alla luce della recessione nella zona euro, il Fondo ha rivisto al ribasso le sue previsioni per la crescita globale quest’anno al 3,3% mentre nel 2013, la crescita mondiale dovrebbe attestarsi al 4%.

Le prospettive sono meno favorevoli anche per le economie emergenti in cui si prevede che la crescita possa raggiungere il 5,4% quest’anno, contro una precedente previsione del 6,1%. La Cina in particolare, dovrebbe crescere dell’8,2% contro una previsione del 9% resa nota nel mese di settembre. La previsione di crescita degli Stati Uniti è stata confermata: 1,8% quest’anno, con una accelerazione al 2,2% nel 2013.