L’agenzia di rating ha confermato la valutazione massima per gli USA corrispondente ad “AAA“, anche se nella nota che accompagna le dichiarazioni viene sottolineato l’outlook negativo. Secondo l’agenzia il rating trova fondamenta nella situazione economica attuale, ritenuta in buona salute; gli USA si differenziano molto dall’Eurozona, che invece si trova ancora in piena bufera finanziaria, e dopo la crisi dei sub-prime che ha fatto rischiare il collasso alla prima economia del Mondo la ripresa “tecnica” ha riportato in quota il Paese facendo recuperare terreno anche al Dollaro USA. Secondo le previsioni la ripresa dovrebbe accelerare tra il 2013 ed il 2014 in maniera graduale e l’espansione media annua potrebbe essere intorno al 2,5%.
Il rischio Euro però si riflette anche oltre oceano; gli investimenti finanziari nel Vecchio Continente (e quelli in Usa delle istituzioni dell’Eurozona) legano a doppio filo le due realtà che dal punto di vista dei mercati non sono mai stati così distanti. Con la globalizzazione il mercato conserva qualche distanza tra le diverse Piazze ma alla fine i grandi eventi hanno effetti a 360° da cui è impossibile prescindere.
Detto questo risulta ovvio che la ripresa degli USA ha bisogno di trovare conferme nel Vecchio Continente; il recupero della stabilità dell’Euro è quindi ora anche una priorità degli Stati Uniti, che dopo aver vinto la lotta contro la crisi dei sub-prime daranno probabilmente supporto all’Euro, in vista di una collaborazione più stretta futura. Le previsioni di breve termine vedono ancora mesi difficili per l’Euro/Dollaro, mentre il Dow Jones potrebbe continuare la sua ripresa sovraperformando gli indici Europei in forza proprio del rating AAA confermato da una delle maggiori agenzie del Mondo.