E’ in crescita la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti d’America. A giocare un ruolo positivo nello sviluppo di questa determinante statistica ci ha pensato la flessione dei costi della benzina e degli altri carburanti, e il miglioramento del clima, che ha indotto i consumi a una temporanea ripresa. Ne è conseguito un incremento dell’indice di riferimento a – 37,6 punti della settimana cavallo tra maggio e giugno, ripsetto ai precedenti – 39,3.
Come sopra anticipato, gran parte del merito sembra essere riconducibile alla flessione dei prezzi del carburante, con il gasolio in contrazione di 9 punti percentuali rispetto ai massimi degli ultimi anni, toccati all’inizio del mese di aprile. Inoltre, l’ipotesi di un probabile miglioramento delle condizioni occupazionali sta contribuendo a una visione più ottimistica del futuro, anche a breve termine.
“I consumatori americani sono chiaramente un po’ più fiduciosi sul futuro, grazie al calo dei prezzi del gasolio rispetto a quanto abbiamo potuto assistere negli ultimi mesi” – ha affermato un economista di Bloomberg LP – “Per il momento, al di là del rallentamento economico e del debole mercato occupazionale, ciò che si teme è il peggioramento dei problemi finanziari dell’Europa, e il loro riflesso sull’economia globale”.
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Un report diffuso dal Dipartimento del Lavoro segnala, in proposito, come minori cittadini statunitensi, nelle ultime settimane, si siano rivolte agli istituti previdenziali per poter richiedere le prestazioni per la disoccupazione. Complessivamente, il volume degli assegni in favore dei disoccupati sono diminuiti di 12 mila unità, a quota 377 mila unità alla fine di maggio.
“E’ evidente che la situazione si sta stabilizzando” – ha dichiarato un analista della Action Economics LLC. Continueremo a tenere sotto controllo l’evoluzione dei monitoraggi sul mercato del lavoro anche nel corso dei prossimi mesi.