Home Fed Fed: Economia migliora ma tassi restano fermi. Roubini: “Scoppia la bolla”

Fed: Economia migliora ma tassi restano fermi. Roubini: “Scoppia la bolla”

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 La Federal reserve ha lasciato ancora una volta i tassi invariati tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico fissato nel dicembre scorso. Secondo il board della banca centrale americana, che ha preso la decisione all’unanimità, dal mese di settembre stanno migliorando ma la crescita sarà lenta.
Sul fronte dei consumi si segnala un aumento della spesa delle famiglie sulle quali pesa però la disoccupazione e la stretta creditizia. Fattore, quest’ultimo, che spinge le aziende a continuare con il piano di tagli su investimenti fissi e forza lavoro, anche se – sostiene il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed – in misura minore rispetto a qualche mese fa. Continuano le misure di sostegno all’economia con l’acquisto di 1,25 trillioni di mutui backed securities per spingere il settore immobiliare ancora depresso. Tali stimoli – aggiungono da Washington – verranno abbandonati in maniera graduale con una riduzione degli acquisti, sempre che le condizioni economiche proseguano su un sentiero positivo. Per il resto l’inflazione sembra essere l’ultimo dei problemi dell’istituto guidato da Ben Bernanke: “l’andamento è sotto controllo”.
Proprio ieri, qualche ora prima della decisione, Nouriel Roubini, ecomista della New York University, parlando alla Cnbc ha avvertito sul rischio di una nuova bolla finanziaria di proporzioni mondiali. A detta di Roubini la crescita di asset e prezzi cui stiamo assistendo da marzo, dovuta in parte al miglioramento dei fondamentali dell’economia, è dovuta soprattutto al carry trade. Gli investitori ottengono liquidità a tassi irrisori e poi la iniettano nel mercato puntando su petrolio, commodities e azionario. Un fenomeno diffuso, simultaneo e pericoloso favorito anche dalla debolezza del dollaro. Il rischio, mette in guardia Roubini, è che la bolla ci esploda nuovamente tra le mani, solo che questa volta non sarà una questione americana ma mondiale.