Potrebbero esserci buone notizie in merito alla fusione tra Fca e Psa e a breve: a quanto pare si starebbe avvicinando il momento del via libera alla procedura da parte della Commissione Europea.
Commissione Europea vicina a risposta per Fca e Psa
Le due case automobilistiche hanno inziato ormai da mesi il loro percorso di fusione, rimanendo il più possibile fedeli ai tempi che si erano date al momento della firma del memorandum di intesa e questo nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di Coronavirus e l’attuazione di lockdown nei rispettivi paesi.
Ora, a quanto pare, iniziano a palesarsi buone notizie dal punto di vista legale per Fca e Psa: gli uffici della Direzione Concorrenza avrebbero infatti accolto le proposte sottoposte dai vertici dei due gruppi lo scorso settembre e presentate per rispondere a quelle che erano le preoccupazioni espresse a Bruxelles dalla Commissione Europea sull’eccessiva concentrazione, derivante dalla fusione, delle quote di mercato nella categoria dei veicoli commerciali leggeri.
In Stellantis infatti, frutto della fusione tra le due case automobilistiche, tali quote supererebbero il 30% del mercato europeo. Al momento si tratterebbe solo di indiscrezioni pubblicate dall’agenzia di stampa Reuters, senza che sia arrivato un commento né dai francesi né dagli italoamericani. In tal senso Bruxelles aveva previsto come data finale di espressione del proprio giudizio il prossimo febbraio ma non è detto, se la situazione raccontata dall’agenzia si rivelasse vera, che la risposta formale della Commissione e quindi il via libera non possa arrivare prima.
Possibile fusione Fca-Psa in tempi stabiliti
Potrebbero esserci quindi presto davvero buone notizie per Psa e Fca che lo scorso settembre, come appena ricordato, avevano presentato un pacchetto di proposte alla Commisione Europea che coinvolgevano la casa automobilistica Toyota, con la quale i francesi hanno in corso una joint venture per costruire insieme dei van di piccole dimensioni in Spagna, nello stabilimento di Vigo.
Da quel che è stato reso noto, almeno in teoria, Stellantis aumenterebbe la produzione destinata a essere commercializzata con marchio Toyota, riducendo di conseguenza quella di Peugeot-Citroën. Il gruppo garantirebbe poi l’accesso alle officine del gruppo alla manutenzione dei veicoli di altri produttori, eliminando il problema della concentrazione dei servizi post vendita che tanto preoccupava la Commissione Europea.