Euro/Australian Dollar 1,9841 +0,34%;
Euro/CANADIAN DOLLAR 1,6363 +1,45%;
Euro/Swiss Franc 1,4725 -0,18%;
Euro/China Yuan Renminbi 9,0072 -0,02%;
Euro/UK Sterling 0,9017 -0,74%;
Euro/Hong Kong Dollar 10,2208 -0,03%;
Euro/Japanese Yen 117,4600 -0,27%;
Euro/New Zealand Dollar 2,4290 +2,08%;
Euro/United States Dollar 1,3174 -0,05%
I VALORI SONO RELATIVI ALLE ORE 18.45 DEL 14-01-2009
Soltanto le prime ore della mattinata hanno messo in evidenza un Euro forte e capace di rosicchiare in percentuale alla maggiorparte delle valute più importanti. Nella seconda parte, la debolezza della moneta unica si è manifestata di nuovo. Sono state ore di operazioni difensive che hanno rianimato le prestazioni delle altre valute.
Il motivo principale della debolezza dell’Euro coincide con il convogliamento della liquidità verso le monete più propense, tra cui il dollaro fa la parte del padrone. Ecco perce il guadagno della mattina si è polverizzato in poco tempo e il rapporto Euro/USD è tornato ad essere a sfavore del primo (1,3174 -0,05%). Per la stessa motivazione hanno ripreso quota, rispetto a quanto accaduto in mattinata, anche yen e franco svizzero.
L’Euro, penalizzato anche da un quadro grafico sfavorevole, e’ indicato a 116,79 yen (117,66 alla rilevazione odierna, a 0,9025 sterline (0,9083) e a 1,4708 franchi svizzeri (1,4761). La chiusura piazza la moneta europea a 116,53 yen (risultato peggiore dal 27 ottobre) e a 1,4649 franchi (dato peggioredal 28 ottobre). Anche il Dollaro non riesce a evitare una lieve flessione rispetto a franco svizzero e yen.