Le prove a sostegno della negatività su Euro/Dollaro prevista per Aprile 2012 vantano ora anche il supporto grafico. La crisi dell’Eurozona ha minato irrimediabilmente la fiducia verso la valuta Unica Europea, che risente della diseguaglianza tra gli Stati membri e sopratutto risente dell’inadeguatezza della BCE di fronte al problema del credito.
In un quadro già difficile arriva contestualmente il rafforzamento della valuta degli Stati Uniti d’America; oltre oceano la situazione è esattamente l’opposta, cioè dopo la crisi profonda in questo momento c’è una ripresa molto forte che accentua la differenza tra Euro e Dollaro USA e costringerà ad un riallineamento generale secondo le aspettative nel medio termine.
Sembra infatti ormai scontato che gli USA beneficeranno prima di una ripresa globale dell’economia e dei consumi e per questo l’Euro rimarrà indietro, perdendo terreno sul cambio e modificando completamente la situazione economica attuale, dove per il momento il cross rispecchia una situazione tutto sommato favorevole per l’Euro.
Sembra che la Cina conservi le sue riserve di Dollari USA inoltre, a favore ancora una volta di una ripresa della valuta nel lungo termine. Nel breve-medio termine invece ci sono segnali grafici molto chiari; swing di massimo decrescente insieme ad una compressione sui supporti preparano l’uscita direzionale, che a questo punto potrà essere negativa al 70% e si avvierà con la perdita di 1.3180.
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Da seguire inoltre la resistenza a 1.3520; pur essendo distante, il suo recupero entro fine Aprile 2012 sarà importante nel lungo termine, in quanto costringerebbe a rivedere profondamente le ipotesi discusse fin’ora riguardo l’eventuale down-trend di lungo termine. La ripresa economica dell’Euro non è infatti esclusa del tutto e potrebbe riservare sorprese anche agli USA, se le decisioni prese convinceranno i mercati e riusciranno a rilanciare la credibilità della Moneta Unica Europea nel mondo.
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