La corsa al recupero dell’Euro/Dollaro sembra essersi rallentata molto rispetto alla fine di Gennaio scorso quando, dopo un periodo difficile, il recupero messo a segno dal cross sembrava aver stravolto tutte le previsioni più pessimiste.
Il ritorno sopra a 1.34 è un traguardo estremamente importante ma ora bisogna consolidare il risultato ottenuto per preservare il valore della Moneta Unica in futuro e rilanciare il sistema bancario Europeo. La salita oltre 1.24 anticipata dall’incrocio rialzista delle medie mobili sul grafico a 4 ore esclude al momento le indicazioni degli oscillatori di forza visto che un mercato in tendenza non risponde ai canoni classici di lettura ed alle divergenze con gli indicatori stessi.
Il prezzo ora cerca un punto di consolidamento sopra a 1.345 ma una discesa sotto a 1.3370 sembra inevitabile prima di riprendere la via del rialzo ed è li che il nuovo swing di minimo sembra dirigersi. La perdita del supporto indicato darebbe però il via ad un’inversione di medio che punterebbe a target più negativi sotto a 1.3100.
Nel breve periodo invece recuperare il top di Venerdì scorso di poco sopra a 1.3495 darebbe una buona spinta positiva per tornare a puntare verso 1.4000 ma per ore si deve escludere questa possibilità; è necessario infatti attendere il prossimo ritracciamento per misurarne l’entità e trovare la vera resistenza/punto di ingresso. Se il mercato deciderà di andare verso l’alto immediatamente a beneficiare del movimento saranno i trader di medio che non hanno smesso di credere nell’up-trend mentre per chi è alla finestra non si proporrà alcuna occasione di trading.
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