Ieri il portavoce del Parlamento slovacco, l’economista Richard Sulik, ha minacciato l’uscita del paese dall’euro. Oggi si scopre che un tedesco su tre vorrebbe tornare al Marco. Il dato è migliore rispetto ai tempi della crisi greca, quando ben la metà dei tedeschi rivoleva la propria moneta nazionale. La verità – dice l’economista di Barclays, Frank Engels – è che “l’euro non è mai stato veramente amato in Germania”. Non è una novità. Ma le rinnovate spinte anti-europeiste tedesche (vedi questione eurobond) potrebbero aver contribuito a mantenere un certo tasso di scetticismo, sempre e comunque latente. Va aggiunto, come dicono diversi studi recenti, che se Berlino tornasse al Marco si troverebbe in guai seri. La moneta sarebbe imbattibile, avrebbe un apprezzamento repentino e marcato nei confronti di dollaro ed euro (o quel che ne rimarrebbe) condannando gli esportatori di casa a tirare la cinghia.
