Dopo aver guadagnato oltre il 10% in poche sedute l‘euro ripiega sul dollaro e torna vicino a 1,4 nel concambio con la divisa statunitense. La moneta unica è debole però anche contro yen contro il quale perde oltre il 2%, poco sotto i 125 yen, e perde anche nei confronti della sterlina, che si allontana dalla parità con la moneta unica. La sterlina dopo una serie di sedute molto negative recupera sia sul dollaro che sullo yen, mentre ripiega il franco svizzero dopo il rally della seduta di ieri.
Gli andamenti valutari di quest’oggi stanno sorprendendo un pò tutti, considerando che le previsioni vedevano un rafforzamento dell’euro sia contro la sterlina, che sopratutto contro il dollaro. Ma evidentemente il rally operato dalla moneta unica e le incertezze legate alla politica monetaria della Bce stanno pesando sulle valutazione dell’euro. Qualche analista, infatti, sostiene che la Banca centrale europea potrebbe seguire la Fed e iniziare ad acquistare titoli di stato o di aziende per ridurre i rendimenti anche prima che i tassi di interesse scendano sotto il livello considerato corretto dalla Bce, una decisione che Trichet ha detto tecnicamente possibile. Ma nello stesso tempo il presidente della Bce ha detto che la Banca centrale ha già aiutato molto le banche e si è mostrato cauto circa la prospettiva di una politica monetaria cosiddetta di “quantitative easing“, che consiste nel sostenere la domanda con tutti gli strumenti di politica monetaria a disposizione, primo fra tutti il taglio dei tassi.