Il pericolo per l’Euro, la valuta unica europea, proviene dall’Est del Continente. E’ questo, in estrema sintesi, quanto sostiene un report rilasciato da Merrill Lynch, secondo cui le prestazioni della moneta del Vecchio Continente potrebbero risultare presto “appesantite” dal contributo negativo del default di alcuni soggetti europei che l’analisi chiama ‘periferici’.
Il riferimento è chiaro: Merrill Lynch teme che una possibile crisi di qualche Paese della parte orientale dell’Europa possa generare nuovi e imprevedibili scenari negativi per l’Euro.
In particolar modo, a incutere preoccupazione sarebbe il settore bancario, che in questi anni ha contribuito vivacemente nell’incrementare l’esposizione del sistema finanziario verso l’Est Europa, vera area “emergente” del Continente.
Quella stessa area che fino ad ora aveva rappresentato una buona motrice per l’economia occidentale, rischia ora di diventare un nuovo peso nel già intricato scenario internazionale di piena recessione…
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