Come si comporterà il cambio euro-dollaro nel 2019? Quel che appare al momento certo è che entro fine dicembre è quasi impossibile che la moneta unica europea riesca a ritornare al livello 1,20, a meno di un vero ed inaspettato miracolo: qualcosa che difficilmente occorre in campo economico e Forex.
Ad avere idea che prima del 2019 il suddetto valore sia irraggiungibile sono in particolare gli analisti della Danske Bank, ma più generalmente anche tutti coloro che pensano che un vero calo il dollaro potrà averlo solo con l’inizio del prossimo anno quando tutti i fattori negativi che si stanno accumulando faranno sentire il loro peso sul cross delle due monete. Comprendere perché è abbastanza semplice: i dati sul Pil europeo ed in particolare quelli relativi alla crescita della Germania potevano decisamente essere migliori e non hanno aiutato la moneta unica a recuperare. Ad esse bisogna poi aggiungere il peso della manovra italiana ed all’incertezza della nostra crescita che pesano sull’euro e sulle sue quotazioni nonché sulla fiducia degli investitori.
Dansk Bank è convinta che dicembre sarà un mese “doloroso” a livello Forex per l’euro e pur essendo comprensibili le preoccupazioni sembra che gli esperti non tengano da conto quanto presto l’atteggiamento di Donald Trump potrebbe rovinare la moneta verde, soprattutto una volta che la BCE avrà stabilito con certezza la sua politica ed avrà “normalizzato” la sua posizione. Potrà una maggiore forza della banca centrale europea dare nuova linfa all’euro? Non è da escludere, soprattutto se il conto delle azioni di questi ultimi due anni verrà servito all’America come molti esperti statunitensi pensano.