Sul mercato dei cambi l’Euro scende rispetto a tutti; il discusso Eur/Jpy conferma le aspettative di discesa con movimenti decisi verso il target dei 100 punti, supporto psicologico che se perso in close settimanale invertirà la tendenza a ribassista definitivamente, rendendo vano il recupero messo a segno a Febbraio e proseguito in marzo scorso.
Il recupero immediato di quota 105 potrebbe risollevare le sorti ma arrivati a questo punto è difficile pensare che questo avverrà; i problemi strutturali Europei si riflettono sulla complicata rete di scambi economici mondiali, andando ad incidere anche profondamente nelle scelte istituzionali riguardo le riserve di moneta.
Il crollo verticale dell’Euro nei confronti della Sterlina Inglese invece non sorprende affatto; il down-trend è in corso da più tempo di quanto si pensi ed è precisamente da giugno 2011 che non si vedono segnali positivi di lungo. Il presunto tentativo di inversione disegnato tra Dicembre 2011 e febbraio 2012 è sfociato ancora una volta in un ribasso che ha visto il passaggio dell’ultimo bottom al ribasso e la conferma che l’orso resterà sul cross ancora per diverso tempo. Ogni occasione di rialzo viene venduta dagli istituzionali, che aspettano il raggiungimento di quota 0.75 per liquidare almeno in parte le proprie posizioni.
L’unico cambio in dubbio, resta Euro/Dollaro; il dollaro usa si trova sicuramente in una posizione di forza attualmente, ma l’euro sembra tutto sommato tener testa alla forza degli USA. i problemi strutturali e del credito potrebbero pesare sulla moneta degli Stati Uniti anche a distanza di ben 4 anni dalla crisi dei sub-prime e per questo i grandi investitori istituzionali sono ancora estremamente cauti sul confronto che deciderà i nuovi equilibri finanziari del mondo.
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Esclusa per ora la seconda potenza economica mondiale; il Dragone infatti resta sulla difensiva e mantiene un basso profilo finanziario orientato al lunghissimo periodo. Per il momento la valuta Cinese non desta particolari sospetti e si rimanda ai prossimi mesi le decisioni operative legate allo Yuan Cinese.