L’ultima asta di Agosto 2012 proietta i mercati direttamente a Settembre; la pausa estiva è ormai giunta al termine ed i volumi sui mercati tornano a regime. L’offerta del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per il 30 agosto con regolamento al 3 settembre 2012 conta 3 diversi titoli che facilmente troveranno una controparte reattiva durante il collocamento.
Il primo titolo in emissione è il Certificato di Credito del Tesoro indicizzato al tasso Euribor a sei mesi con decorrenza 15 dicembre 2011 e scadenza 15 giugno 2017. Il tasso di interesse semestrale lordo è pari all’indice Euribor a sei mesi, come il nome del buono suggerisce, maggiorato del 2,50%. L’ISIN di riferimento è IT0004809809 e l’ammontare previsto in offerta sarà compreso tra 500 milioni di euro e 1000 milioni di euro.
I Buoni Poliennali del Tesoro in emissione saranno invece due; il primo ha decorrenza 1° giugno 2012 e scadenza 1° giugno 2017 per una durata totale di 5 anni. Il rendimento offerto in questo caso è del 4,75% lordo all’anno, mentre l’ISIN è IT0004820426. Questo primo BTP verrà offerto per un ammontare compreso tra 1750 milioni di euro e 2500 milioni di euro.
Il secondo BTP in emissione è il decennale con ISIN da attribuire; con decorrenza al 1° maggio 2012 e scadenza al 1° novembre 2022 il BTP in questione offre il 5,50% di rendimento annuo lordo e verrà offerto per un importo compreso tra 3 miliardi di euro e 4 miliardi di euro. L’emissione di titoli di lungo termine prevista per il 30 agosto 2012 sarà particolarmente significativa; dopo il cambio di rotta netto delle agenzie di rating sarà interessante misurare il “sentiment” degli investitori che ora sono tornati dalla pausa estiva. Le probabilità convergono per un’emissione convincente sotto l’aspetto della domanda e difficilmente assisteremo ad un’emissione complicata, visto che gli investitori spingono al rialzo i mercati ormai da diverse settimane.
L’attenzione è rivolta alla risposta dello spread ovviamente, che sarà in grado di cambiare le carte in tavola oppure di confermare il trend rialzista per tutto il mese di settembre, qual’ora il differenziale risulterà in calo.