Continua l’odissea del Fondo salva-stati (Efsf). Dopo la riunione dell’Eurogruppo, la decisione su un rafforzamento del fondo da 440 miliardi di euro è stata rinviata a fine marzo. A riferirlo è stato il presidente Ue Herman Van Rompuy (foto) precisando che in occasione del summit straordinario si arriverà a una decisione definitiva per dare una “risposta globale” al problema del debito che ha colpito in maniera pesante paesi come la Grecia e l’Irlanda. Per il Summit di marzo i leader dei 17 paesi della moneta unica dovranno presentare proposte concrete e impegnarsi a fornire sostegno ai paesi che necessitano di aiuto. E’ stata precisata anche una clausola di “flessibilità” del fondo, il che significa la possibilità di acquistare i titoli di debito degli stati o prestare fondi. Ancora contraria la Germania che, unitamente alla Francia, ha chiesto che le politiche nazionali in materia economica si avvicinino sempre di più a una convergenza di fatto.