Un nome che è tutto un programma: la corona svedese non poteva che essere la “regina” delle valute mondiali, come sancito nel corso di questa settimana dal periodico britannico The Economist (vedi anche Corona svedese in rialzo grazie alla mancata contrazione). In pratica, la divisa scandinava è attualmente quella che vanta le migliori performance per quel che riguarda lo scorso anno. Parte del merito va cercato senza dubbio nelle decisioni della banca centrala della Svezia, la Riksbank, la quale ha cercato di adattare le proprie politiche monetarie alla situazione.
Tra l’altro, la stessa Svezia può anche vantare una delle economie più in salute a livello globale, senza dimenticare la relativa stabilità del debito e del deficit di bilancio. Tutti questi fattori stimolano in continuazione i flussi finanziari all’interno del paese, diversamente da quanto avviene altrove, in particolare nel continente europeo, dove i deficit in questione sono saliti alle stelle ed è stato necessario stampare nuova moneta. Tali debolezze sono ulteriori punti a favore della corona. Che futuro si può immaginare per quest’ultima? Uno dei più importanti rafforzamenti è stato senza dubbio quello nei confronti dello yen giapponese, vale a dire la peggiore tra le principali valute in termini di performance nel corso del 2012.
Lo scorso mese di febbraio, invece, la sterlina britannica si è indebolita parecchio (come non accadeva da ben due decenni) rispetto alla moneta svedese, tanto da arrivare fino a quota 9,72 corone. In aggiunta, se si guarda all’indice KIX della banca centrale, ci si accorge che la corona è molto più forte anche rispetto a quando la Riksbank è stata costretta ad abbandonare il tasso di cambio fisso con l’Ecu (European Currency Unit, l’antenato dell’euro per intenderci) nel novembre del 1992. Questi andamenti vanno tenuti in altissima considerazione, dato che si sta affrontando attualmente un periodo di forte turbolenza per quel che riguarda il mercato Forex e le relative speculazioni.
