Dollaro, stop al ribasso (ancora per poco)

Sembra proprio che il mercato stia prendendo un po’ di fiato dopo un significativo rally sulle maggiori valute, dicono gli analisti. WallStreet in stanca ha pesato sull’euro e su altri strumenti orientati al mercato valutario. A pesare soprattutto i risultati deludenti di Bank of America-Merrill Lynch e la borsa è rimasta in territorio negativo.

Venerdì l’euro era a 1,4885 dollari, dai 1,4920 dollari di giovedì. Il dollaro è a Y90.87 da Y90.70. L’euro è a Y135.30 da Y135.32. La sterlina britannica ha toccato 1,6355 dollari da 1,6267 dollari, mentre il dollaro è a CHF1.0188 da CHF1.0163.

Sembra però che nonostante la tregua di venerdì il trend di “dollaro-debole-e-supereuro” sembra destinato a continuare visto che il quadro complessivo non è cambiato molto rispetto alla settimana scorsa.
La sterlina continua a prendere vigore nei confronti del dollaro. Una delusione per chi aveva scommesso sul declino della moneta reale.

Intanto Timothy Geithner, segretario al Tesoro Usa, in un’intervista all’emittente Tv Cnbc ha ribadito che il dollaro è e rimarrà valuta di riserva internazionale, anche se questo ruolo, ha continuato geithner, comporta “obblighi e responsabilità particolari”.